120’’, questa la durata del periodo di apnea dei tifosi biancorossi. Un match subito ben indirizzato dalla compagine biancorossa, attacca col piglio giusto e guadagna un calcio di rigore all’11’ su discesa di Ricci. Antenucci si presenta dal dischetto e, al contrario dell’andata, non si fa ipnotizzare da Baiocco e porta il Bari in vantaggio. La gara è subito in discesa, i biancorossi controllano e raddoppiano al 28’, siluro improvviso di Mallamo dal limite che sorprende Baiocco. Il Bari non stacca la spina e va vicino al terzo goal con un tiro-cross di Ricci sfiorato da Antenucci. Da questo momento si sveglia la Paganese, va vicina al goal in una doppia occasione con Castaldo prima e Cretella poi, provvidenziale la deviazione di Maita. Il goal è nell’aria e arriva allo scadere del primo tempo con Castaldo, che anticipa Terranova e batte Frattali; Bari colpito in inferiorità numerica, causa infortunio di Mallamo, poi sostituito da Simeri. Il secondo tempo ha tutto un altro ritmo rispetto al primo: poche occasioni, tutte di marca campana, eccezion fatta per un tiro sparato alle stelle da Maita al 47’, e un gioco spezzettato da tanti falli. Castaldo va due volte vicinissimo al goal del pareggio, prima spara alto di testa da ottima posizione, poi è Terranova a metterci una pezza. Negli ultimi minuti accade poco, la vittoria per il Bari sembra in tasca, fino al 94’ quando Frattali esce su Mannarelli, per l’arbitro non ci sono dubbi (probabilmente solo per lui) e fischia calcio di rigore. Tra polemiche e proteste, si presenta Castaldo dal dischetto, di nomea il classico castigatore biancorosso, ma stavolta sbaglia, palla sul palo e fischio finale. Il Bari porta a casa 3 punti pesantissimi e soffertissimi, allunga il distacco a +9 e continua a sognare, e se ci si mette anche la dea bendata…
A cura di Maurizio Ladisa
