Il termine “termovalorizzatore“, offre la plastica idea di rifiuti che, quasi per
miracolo, si trasformano in calore durante l’inverno ed in acqua calda per tutto l’anno, ovviamente a costo zero: che bellezza!
Se invece diciamo “inceneritore“, facile pensare a tonnellate di immondizie che bruciano, si inceneriscono, generando nauseabondi odori, fumi densi e minacciosi: che schifezza!
In termini pratici significano la stessa cosa. Però, chi li sostiene li chiama in un modo chi li contesta nell’altro.
Potenza della nostra lingua. Chi l’ha creata poteva mai immaginare che due parole, dallo stesso significato, potessero creare tra chi gestisce la cosa pubblica, un solco tanto profondo?
L’opus
