di Maria Caravella
Nell’ Auditorium delle culture presso il Liceo Scientifico Salvemini a Bari, sabato 17 dicembre alle ore 19,30, si terrà un Concerto dai temi natalizi, organizzato dall’associazione “Orizzonti”.
Abbiamo incontrato in anteprima i protagonisti della serata: Antonia Giove, Tommaso Chimenti, Domenico Balducci
Perché un concerto di Natale?
L’associazione “Orizzonti “propone ogni anno il consueto concerto di Natale per gli auguri in musica e quest’anno ha deciso di rendere più eclettico ed interessante il concerto natalizio, scegliendo questa formazione, particolare nello stile e nell’interpretazione.
Cosa ha determinato la scelta del repertorio?
La scelta è stata dettata dalle richieste dell’associazione e dalla voglia di attraversare la musica nel suo percorso temporale, partendo da arie d’opera per arrivare poi all’operetta, ed infine ai classici napoletani, concludendo con brani della tradizione natalizia, tutto su di un manto musicale nuovo, che passa dal prettamente classico/stilistico , all’improvvisazione Jazzistica e alla personalizzazione di ognuno di noi nell’esecuzione dei brani proposti.
Maestro Balducci, cosa propone di nuovo nei suoi arrangiamenti?
Negli arrangiamenti è importante ogni ruolo del musicista , saranno a volte prettamente classici e a volte fatti di improvvisazioni, fino ad arrivare a quelle jazzistiche , di impronta molto personale . Ci saranno brani in duo e brani in piano solo, in trio, dove verranno messe in risalto le nostre diverse capacità interpretative e musicali, qualità che andranno ad attrarre l’attenzione dei vari e differenti gusti musicali del pubblico in sala.
Quali sono le peculiarità del trio?
Quella di essere molto versatili, sia nello stile musicale che nel repertorio, diversi a volte tra noi, ma interessanti proprio per questo. Ognuno porta con sé parte del proprio percorso musicale e delle proprie esperienze nel campo artistico, a partire dagli arricchimenti interpretativi musicali e vocali che renderanno per questo originale l’esecuzione.
È il primo concerto di Natale dopo il lockdown?
Per il trio si, concerto voluto e desiderato già da molti mesi, ci ha riempiti di entusiasmo e fantasia, al solo pensiero di essere di fronte al pubblico a dicembre di quest’anno. Il lockdown è stato sicuramente un periodo da dimenticare per noi musicisti. Il mondo dell’arte e della cultura ha subito molti danni a causa delle tante problematiche legate alle chiusure di questi anni.
Vi è mancato il rapporto con il pubblico in questi anni di chiusura?
Sicuramente è mancato, anche se ci siamo esibiti in streaming , ma solo il calore del pubblico dal vivo, riesce a crea quel pathos straordinario capace di aiutare noi musicisti ad esprimerci al meglio. Un vero artista ha bisogno del pubblico, di un’esecuzione live, del fremito prima di un concerto e degli applausi, il conferimento ultimo per il nostro impegno artistico.
Dopo questo concerto di Natale cosa avete in programma?
L’uscita di un disco e altri Concerti…
Antonia Giove e Tommaso Chimenti, cosa potete dirci riguardo al connubio artistico con il Maestro Balducci?
Siamo entusiasti di questa formazione e di questa preziosa collaborazione con il maestro Balducci , ci avvia verso nuove, ed entusiasmanti prospettive future come trio, entrambi proveniamo da altre formazioni, tournée ed esperienze varie, in questa formazione daremo nuove vesti ai brani che presenteremo sia nella parte vocale, che recitata, mantenendo comunque unica anima “la musica”, fulcro centrale del gruppo, ma con peculiarità vocali ed interpretative diverse, molto più accattivanti, che abbracceranno così, più esigenze di pubblico sia per il repertorio scelto, che per le differenti ed intrinseche qualità vocali, musicali e recitative del trio.
