Aria di pareggite in questa fredda serata di ottobre, con tutte le squadre che portano a casa un amaro punto ad eccezion fatta del Cosenza, vincitore sul campo della Reggiana.
Il Bari di Moreno Longo non eccelle dal primo all’ultimo minuto della gara, alternando momenti di pieno controllo del match ad altri di sofferenza, principalmente nel primo tempo.
Nemmeno l’accelerata nella ripresa riesce a far portare a casa i fatidici tre punti, necessari, se non indispensabili, per dare una svolta alla classifica che con i risultati odierni appare piatta.
Classico 3-5-2 per mister Moreno Longo, 3-4-2-1 per Calabro:
Bari: Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Favasuli, Maita, Benali, Lella, Dorval, Sibilli, Lasagna
Carrarese: Bleve, Imperiale (c), Illanes, Panico, Cicconi, Zuelli, Schiavi, Giovane, Coppolaro, Finotto, Zanon
Un Bari disorganizzato ed impreciso non riesce a smuovere il primo tempo dallo 0-0.
Complice l’approccio al match della squadra di Calabro, i biancorossi non riescono ad impattare bene ed a imprimersi sul campo casalingo mostrando una certa fatica nel prendere le misure agli ospiti non eccellenti nelle prestazioni individuali ma organizzati a livello di globalità.
Finotto e Zuelli ci provano dai primi minuti a scaldare gambe e piedi dapprima con un tiro del numero diciassette della Carrarese indirizzato verso Radunovic al 2′, successivamente con un cross basso in area di rigore dell’attaccante veneto che trova la pronta risposta di Favasuli.
Sempre Finotto diventa il protagonista di un’altra azione offensiva imbastita da Cicconi al 35′ con un cross in area di rigore ben colpito di testa dal compagno di squadra.
Il Bari di Longo dopo un inizio in totale sordina, dal 14′ sembra riuscire a trovare profondità con Lasagna, ma ogni tentativo di conclusione e concretizzazione risulta vano.
Ci provano Sibilli e Benali con tiri dalla distanza.
Ripresa avvincente al San Nicola con il Bari che trova coraggio e campo in corso d’opera.
I biancorossi tentano di aggiudicarsi i tre punti per tutto il secondo tempo ma il gol non arriva.
Al 55′ su calcio di punizione battuto da Manzari, Sibilli sfoggia la sua bordata tattica trovando come deviazione il gomito, stretto, del giocatore della Carrarese.
Erroraccio dei padroni di casa al 64′ con Lasagna che spreca totalmente la palla dell’1-0 scivolando in area di rigore; segue Sibilli con una sviolinata fuori dal suo stile.
Il campano punta sulla forza, piuttosto che sulla lucidità.
In conclusione di gara, all’86’, gran clamore per il gol annullato dal VAR per fuorigioco: inizialmente si era supposto che l’arbitro non avesse riconosciuto valida la seconda ribattuta di Novackovic su deviazione di tiro, ma il mancato riconoscimento del gol è risultato dipendendere da altro.
Ancora una volta è Radunovic ad apporre la firma finale al match, evitando il gol di Shpendi, nel recupero, con un contropiede pericolosissimo.
Una gara che mostra un Bari non al massimo delle sue potenzialità.
La squadra di Longo delude le aspettative ma almeno si aggiudica un punticino utile a salire in decima posizione a quota tredici punti.
Quinto pareggio di fila, ma rimane l’imbattibilità dal match contro il Modena.
L’incontro ravvicinato contro la sconfitta Reggiana sarà utile a riscattare la dubbia prestazione di questa sera?
Ai biancorossi urge una vittoria che, volere o volare, dovrà essere guadagnata quanto prima.
Appuntamento per la 12^giornata di campionato sabato 2 novembre alle ore 15:00 al San Nicola.
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro