L’incontro tra la Salernitana ed il Bari è sempre più vicino.
In programma questa mattina, alle ore 12:45, la conferenza stampa pre partita di mister Moreno Longo.
Il suo Bari non si trova sicuramente in una situazione allarmante, drammatica; termini molto conosciuti in una città che lo scorso anno ha vissuto con terrore gli attimi finali del campionato di Serie B.
La speranza è che si smetta, il prima possibile, di far riaffiorare nella mente quella situazione per poter guardare ad una nuova alba con nuove speranze ed obiettivi.
“Sappiamo che abbiamo lasciato troppi punti per strada e questa vittoria così come manca alla piazza manca a noi che siamo i primi ad essere dispiaciuti perchè quando non arriva per diverse volte la vittoria non è più un caso ma una mancanza che abbiamo. Dobbiamo invertire questo trend.”
Un avversario, la Salernitana, che sta affrontando il medesimo periodo del Bari e che ha la forte necessità di far bene dinanzi al suo pubblico.
La squadra di Longo sta valutando l’ingresso in campo con due punte; opzione da meditare e vagliare sulla base di un avversario da non prendere minimamente sottogamba.
Punto dolente dei biancorossi sino ad ora, secondo le dichiarazioni dell’allenatore, non tanto la tecnica quanto la mente.
“C’è da lavorare sulla testa perchè il problema penso sia chiaro e non si può imputare ad un aspetto tecnico tattico.”
Al vaglio della stampa anche il rapporto di Moreno Longo con la famiglia De Laurentiis.
Nello specifico si è fatto riferimento alle dichiarazioni estive del Presidente che parla di obiettivi alludendo ai playoff.
“La sintonia c’è. Io per il percorso che dobbiamo fare dei playoff ho preferito puntare prima sulle basi. Non possono bastare tre mesi per cambiare delle dinamiche.
Non era un obiettivo buttato lì, ma la squadra sul campo ha dimostrato che può starci.
I risultati, gli obiettivi non li ho mai visti raggiunti a novembre quindi è tutto ancora aperto ed il percorso è ricco e fatto di tante difficoltà.”
Un campionato difficile quello della Serie B, dove anche le compagini più attrezzate fanno fatica a vincere costantemente e con uno scarto di tanti gol.
“Io arrivo in un momento in cui abbiamo raccolto una situazione da cui occorreva ripartire e sapevamo che avremmo affrontato un periodo difficile, proprio come questo.”
Ripartire, quindi, per puntare ad un qualcosa di più grande della metà classifica raggiunta a suon di pareggi.
“Io penso che il punto di ripartenza sia fondamentale.
Noi lo abbiamo fatto con giocatori nuovi, direttore, allenatore.
Ci saranno sessioni di mercato in cui migliorare alcuni aspetti.
Io sto cercando di mettere mattone su mattone per essere sempre più competitivi perchè sappiamo che Bari merita di stare nei piani alti della classifica.”
Tema bollente, gli indisponibili.
Parrebbe, infatti, in fase di valutazione la presenza di Vicari; il capitano si è fermato precauzionalmente per un fastidio al flessore durante la seduta dell’allenamento.
Assenti risaputi: Falletti, in fase di recupero e Matino, sempre più lontano dal campo.
“Questo Bari sta lavorando per raggiungere la completezza.
Non è semplice riformare, ricostruire come noi abbiamo fatto e mettere tutto nelle condizioni perfette.
Noi in questo processo siamo avanti.”
Positività sul fronte moreniano che non bada solo a quanto questa squadra pecchi di cinismo, ma ne elogia anche le caratteristiche positive.
“Nessuno degli avversari ha mai messo alle strette il Bari o l’ha mai preso a pallonate.
Siamo l’unica squadra ad aver pareggiato a La Spezia.”
Analisi successiva sulla squadra di Martusciello, anch’essa barcollante ed ancora in cerca di stabilità.
“La Salernitana è una squadra che, come il Bari, ha raccolto meno di ciò che poteva raccogliere.
Hanno un loro piano definito anche se spesso non ha concretizzato la mole di gioco impiegata.
Noi dovremo essere bravi a lavorare bene nelle due fasi perchè ci metteranno alla prova.”
Rebus dei rebus, oltre al risaputo ed affrontato caso-Sibilli in via di recupero di concentrazione (si spera), la questione di Nunzio Lella: il pugliese partito a missile ha peccato di poca costanza dopo il rientro dal turno di squalifica.
“La situazione di Lella è molto chiara. Con l’espulsione ha spezzato un ritmo che l’ha tenuto fuori dal campo un mese e poi non è facile ritrovare ritmi, fiducia ed automatismi. Lui sa benissimo che deve ritrovare questo ma a volte questi episodi fanno arrabbiare perchè al di là dei punti c’è stata compromessa una partita.”
Equilibri sottili quelli delle nuove leve calcistiche alle quali nulla può essere imputato, scritto o dichiarato senza che si vada incontro ad un loro personale crollo mentale.
Una generazione fragile, liquida, avrebbe detto il noto sociologo Zygmunt Bauman, suscettibile persino al cambio di intensità del vento.
“Deve assolutamente sapere che chi si approccia a questo lavoro deve, e sogna, di giocare in questi ambienti.
E’ naturale quello che ci sarà, il fattore ambientale di Salerno, ma in generale in tutte le partite.
Chi decide di fare questo lavoro sa a cosa va incontro e quando ci sei dentri bisogna saper stare nel bene e nel male, negli applausi e nei fischi; in stadi pieni di entusiasmo o contro.”
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro