Soddisfatti e felici!
Una sensazione che in casa Bari non si provava da tanto, troppo tempo.
Così i biancorossi tornano alla vittoria dopo il 22 settembre partita in cui la squadra di Longo si affermò su un Frosinone in difficoltà per 3-0.
Ripagati di gran lunga i quasi 5000 tifosi baresi giunti a Salerno sia per il gemellaggio che per sostenere la squadra reduce da una pareggite cronica.
Una partita definita gagliarda da Moreno Longo nel post gara:
“Sapevamo che non sarebbe stato facile e che la Salernitana avrebbe cercato di portarsi a casa la vittoria perché a loro mancava.
Abbiamo sfruttato bene l’ampiezza, riempito l’aria nei cross perché sapevamo che potesse essere un vantaggio per noi.”
Una vittoria che i padroni di casa non sono riusciti in nessun modo ad aggiudicarsi nonostante il cambio tattico nel secondo tempo con l’entrata in campo di forze nuove e maggiormente offensive.
“Nel secondo tempo ci siamo concentrati sulla fase difensiva. Era da fare con spirito diverso dalle numerose volte in cui siamo stati in vantaggio e siamo stati raggiunti; ho avuto una risposta importante dalla squadra, rispetto alla partita con la Reggiana.”
Difesa che sino ad ora aveva sofferto sempre di alti e bassi tenendo conto che alternava momenti di muro invalicabile ad altri di estrema superficialità.
“L’unica cosa che non deve cambiare sono i principi, la mentalità e l’identità di una squadra che deve saper stare in questo campionato.”
Un campionato duro ed imprevedibile quello della Serie B, dove ogni giornata è a se, differente per approccio ed avversario.
“Ci sono dei momenti in cui devi sporcarti e non giocare in punta di piedi.
Devi poter giocare con una mentalità, agonismo e caratteristiche che ti portano a vincere i duelli, perché è una categoria in cui a volte ti sembra di giocar bene ma di non vincere mai.”
Questo il Bari lo sa bene visto che era reduce da otto pareggi di fila con un recupero del vantaggio per 2-0 contro la Reggiana nel match casalingo.
“Sappiamo benissimo il percorso che ha fatto il Bari fino ad ora.
Siamo all’11º risultato utile consecutivo ed in questa categoria non sono scontati.
Stasera abbiamo sfruttato le occasioni che dovevamo sfruttare ed abbiamo saputo con grande attenzione portare a casa la partita.”
Orgoglio e determinazione, quelle caratteristiche che sono ad ora un po’ erano mancate assieme al tanto citato cinismo.
“Io credo molto nella programmazione, nel costruire degli ambienti e noi siamo concentrati su questo, stiamo cercando di ripartire, di ridare un’identità che l’anno scorso si era persa.”
Il calcio richiede pazienza, questa è la morale di Longo.
In un ambiente in cui sono cambiati allenatore, ds e giocatori, il tempo appare come l’unica cura e soluzione.
“Ci sono dei momenti in cui si prova dolore, anche fisico, dopo che pareggi una partita come quella contro la Reggiana.
Abbiamo fatto prendere un po’ di coscienza in più a tutti.”
La consapevolezza, in questa settimana, ha aiutato i biancorossi a rinascere, dando una nuova possibilità alle proprie qualità.
Non si parla indubbiamente di una prestazione al 100%, ma di un punto di ripartenza per smuovere la classifica e gli animi di una squadra che sembrava essersi appiattita.
“Quando sei in difficoltà puoi anche sprofondare, non è detto che trovi la forza per risalire.
Questo secondo me è stato veramente importante perché i ragazzi sono stati straordinari a lasciarsi tutto alle spalle e fare una partita gagliarda con una vittoria finale.”
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro