Una medaglia con due facce, il bianco ed il nero: questo è ciò che si è visto al San Nicola per la 14esima giornata di campionato, dove i biancorossi si impongono per 3-2 su un Cittadella aggressivo e molto fisico.
Un risultato non scontato ed anche un po’ bugiardo, a differenza di quanto si era pensato allo scadere dei primi quarantacinque minuti di gioco, visto lo scarto di tre gol dei padroni di casa.
Ansia da prestazione o da San Nicola?
La risposta non è data saperla ma quello che è lampante è che questo Bari è un bel po’ sprecone.

Tante le assenze in casa Cittadella, per il Bari di Longo rientra in campo dal primo minuto Raffaele Maiello al fianco di Mattia Maita, vista l’assenza per squalifica di Benali.
Bari (3-4-1-2): Radunovic, Pucino, Simic, Mantovani, Oliveri, Maiello, Maita (c), Dorval, Sibilli, Lasagna, Novakovich
Cittadella (3-5-2): Kastrati, Angeli, Pandolfi, Amatucci, Tronchin, Rabbi, Branca (c), Carissoni, Masciangelo, Piccinini, Cecchetto
3-0 d’incredulità – Primo tempo sorprendente al San Nicola dove i biancorossi chiudono con tre gol di scarto ai danni di un Cittadella che alterna momenti di pericolosità ad altri di passività estrema.
La squadra di Moreno Longo impatta bene il match sin dai primi minuti con un gol annullato a Lasagna ad inizio gara per fuorigioco.
Al 5′ Sibilli serve un’ottima palla a Kevin Lasagna che punta l’area di rigore di Kastrati, uno contro uno, finta destro sinistro e gol finale.
Un azione costruita bene e conclusasi ancora meglio.
Ci provano in corso d’opera Pucino di testa, Novakovich che salta Kastrati e tentenna sul tiro.
Intanto, nelle retrovie di Radunovic nessun problema serio se non qualche sporadico tiro degli ospiti che non fanno temer nulla al portiere biancorosso.
Importante sostituzione al 37′ in casa Bari per un problema muscolare accusato da Kevin Lasagna che lascia il posto a Favilli.
Allo scadere dei primi 45′ di gioco, succede l’impossibile: Peppe Sibilli subisce un fallo da Angeli in area di rigore.
Il campano, che non trovava il gol dallo scorso maggio, buca la rete di Kastrati e mima il segno del pancione come segno d’amore verso la sua compagna, in dolce attesa.
Non contenti, nel minuto di recupero il professore Raffaele Maiello sigilla il risultato con un gol meraviglioso nel recupero.
Maiello, reduce da un importante infortunio avvenuto lo scorso anno, non aveva spiccato nelle ultime presenze, sporadiche in campo.
Per il numero diciassette del Bari gol al volo di collo pieno su assist di Dorval.

First reaction: shock – Una ripresa che nulla ha che vedere con la prima parte della partita.
Il Cittadella riapre i giochi in men che non si dica.
Nulla di diverso da quanto i biancorossi hanno concesso nella gara contro la Reggiana.
Al 52′ Carrisoni trova la deviazione di uno sfortunato Simic e spiazza Radunovic segnando il gol del 3-1.
La difesa biancorossa, non contenta dell’errore commesso in precedenza, concede ancora troppi spazi alla squadra di Dal Canto e Luca Pandolfi accorcia le distanze al 55′ riaprendo definitivamente una partita che sembrava chiusa e nel fortino già dal primo tempo.
Il Bari vive così tutta la ripresa con estrema sofferenza complici anche i cambi, che ancora una volta, non si dimostrano all’altezza dei titolari.
Sembra così di vivere al San Nicola un’altra atmosfera e di vedere un altro match rispetto agli inizi.
La squadra di Longo stringe i denti sino al novantesimo, mostrando che il problema mentale non è ancora del tutto risolto.
In chiusura, errore terrificante di Falletti che, solo dinanzi a Kastrati, al posto di segnare serve Favasuli che perde palla.
Quando ti chiami Bari non puoi e non devi avere mai timore di giocare una partita.
Invece, questa squadra, alterna, nel medesimo match, troppi momenti altalenanti passando dal dominare la partita al rischiare di perderla in un battito di ciglia.
Il Cittadella di Dal Canto ha dato prova questa sera di cosa voglia dire avere fame di rivalsa e di riaprire il match a differenza dei biancorossi che, con qualche cambio, hanno dimostrato ancora una volta di vivere di equilibri labili.

Vittoria incassata e sospiro di sollievo finale.
Al San Nicola si vivono, sino al fischio finale, troppi attimi di panico e pochi di gioia.
Con il 3-2 oderino, la squadra di Longo si piazza al sesto posto in classifica con ben venti punti.
Le prossime partite richiederanno molta più fatica ed impegno in vista di compagini come Brescia e Cesena.
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro