Negli Stati Uniti si sta verificando una crescente attenzione verso avvistamenti di oggetti non identificati nei pressi di basi militari sensibili. L’allarme nasce da una serie di dichiarazioni ufficiali, compresa quella di John Kirby, portavoce della Casa Bianca, che ha ammesso l’incapacità delle autorità di identificare la natura o l’origine di questi fenomeni. Kirby ha escluso che questi oggetti appartengano agli Stati Uniti, a nazioni ostili come l’Iran, o a contractor governativi, confermando che non si tratta di esercitazioni militari.
Questo fenomeno ha riacceso il dibattito pubblico e politico negli USA, poiché non si registrava una simile ondata di avvistamenti da tempo. Eventi simili si sono verificati nel passato recente: nel dicembre 2023, droni non identificati hanno sorvolato una base aeronautica in Virginia, sede di sofisticati aerei militari. Questo episodio è stato menzionato durante un’audizione del Congresso, sollevando dubbi sulla sicurezza di installazioni strategiche.
Nel 2024, altri avvistamenti hanno coinvolto basi come quella di Edwards, in California, vicino al sito segreto “Plant 42”. Qui, ad agosto, gruppi di oggetti luminosi, descritti come UFO, hanno eluso sia i radar sia i tentativi di intercettazione militare. Questi oggetti presentano caratteristiche anomale, come accelerazioni istantanee, assenza di emissioni di calore e una fisicità apparentemente impalpabile, simile al plasma o a forme energetiche.
Durante recenti udienze al Congresso, esperti hanno discusso queste tecnologie sconosciute, che sembrano lontane dalla nostra comprensione attuale. Nonostante l’assenza di risposte definitive, il fenomeno continua ad alimentare dibattiti sulla possibilità di origine extraterrestre o di tecnologie terrestri avanzate, ancora segrete.
Michele Paparellla