Baritmologia 2025
oggi a Bari si è tenuta una conferenza dedicata alla cardiologia, con un focus particolare sulla baritmologia, ovvero lo studio delle aritmie cardiache. È un evento importante per i professionisti del settore, perché permette di condividere le ultime novità e le migliori pratiche per la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiologiche.
Il 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗕𝗮𝗿𝗶𝘁𝗺𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟱, sotto la direzione scientifica del 𝗗𝗿. 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗕𝗼𝗻𝗳𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 Direttore U.O.C. Cardiologia-Emodinamica P.O. Di Venere Bari e Direttore Dipartimento Cardiovascolare ASL Bari, 𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 con 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗿𝗲𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮. Venerdì 9 e sabato 10 maggio, dalle 09.30 alle 12.30, presso la sede congressuale, cardiologi e infermieri saranno a disposizione per 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲.
Un’iniziativa resa possibile 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 degli operatori sanitari del 𝗗𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗖𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝘃𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝗦𝗟 𝗕𝗮𝗿𝗶, coordinati dai cardiologi 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗜𝗻𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 e 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗥𝗼𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗼𝘇𝘇𝗶, con l’obiettivo di 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲.
Grande attenzione nella mia intervista alla dott. Ssa Pirozzi, sulla differenza tra cardiopatie femminili e maschili.
La cardiologia è la branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle malattie del cuore e dei vasi sanguigni. È un campo molto importante perché le malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di mortalità nel mondo.
Per quanto riguarda le differenze tra uomo e donna in ambito cardiologico, ci sono alcune cose da tenere presente:
- Sintomi: Gli uomini e le donne possono manifestare sintomi diversi durante un attacco di cuore. Gli uomini spesso avvertono dolore al petto, mentre le donne possono avere sintomi più sfumati come affaticamento, nausea, dolore alla schiena o alla mascella.
- Diagnosi: Le donne possono essere meno facilmente diagnosticate perché i loro sintomi possono essere meno tipici e le malattie cardiovascolari possono essere sottovalutate o confuse con altri problemi.
- Fattori di rischio: Anche se alcuni fattori di rischio come ipertensione, diabete e colesterolo alto sono comuni a entrambi, le donne in menopausa hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache a causa della diminuzione degli estrogeni, che hanno un effetto protettivo sul cuore.
- Risposta ai trattamenti: Ci sono anche differenze nella risposta ai trattamenti e nella prognosi, con alcune evidenze che suggeriscono che le donne possono avere un rischio maggiore di complicanze post-operatorie o di recidive.
In sintesi, la cardiologia sta sempre più riconoscendo l’importanza di considerare le differenze di genere per migliorare diagnosi e trattamenti.
Tante anche le aziende di macchine per lo screening cardio cascolare che esponevano i loro macchinari all’avanguardia. Così come le tante case farmaceutiche presenti.
Francesca R. Pisciotta