Ospite lunedi 30 Settembre 2024 negli studi di MGRADIO nel programma Radio condotto da Giuseppe Fumai e Giuseppe Romito “PENELOPE”, Annalisa Santoruvo, esordiente poetessa, si presenta al pubblico con la sua prima raccolta di poesie intitolata “Delirio di onnipotenza”. Formata in un contesto accademico che spazia tra letteratura e psicologia, Santoruvo ha affinato la sua penna attraverso un’analisi profonda delle emozioni umane, rendendo la sua scrittura un riflesso autentico del vissuto. La sua formazione la porta a esplorare temi di vulnerabilità e forza, creando un equilibrio delicato tra l’introspezione e la condivisione.
Come afferma Milan Kundera, “La vita è un’arte di equilibrio,” e le poesie di Santoruvo incarnano questo concetto. La sua opera è un viaggio nell’animo umano, dove ogni verso è un passo verso la scoperta di sé. In “Delirio di onnipotenza”, l’autrice affronta la complessità delle emozioni, trasformando le esperienze personali in universali. “Nel silenzio delle mie paure, trovo il coraggio di sognare,” scrive, evocando un senso di pienezza e fragilità che caratterizza il suo stile.
Uno dei punti forti di questa raccolta è senza dubbio la freschezza della voce poetica di Santoruvo. Le sue immagini sono vivide e suggestive; riesce a condurre il lettore in paesaggi emotivi intricati, dove ogni parola è scelta con cura. La musicalità dei suoi versi rende la lettura un’esperienza fluida e coinvolgente. Frasi come “I miei sogni danzano nel vento, leggeri come piume” non solo creano immagini potenti, ma evocano anche un senso di libertà e leggerezza che permea gran parte della sua opera.
Tuttavia, non mancano alcuni aspetti che possono risultare impegnativi. Alcuni componimenti presentano una densità di temi e metafore che richiedono un certo grado di attenzione e riflessione. Santoruvo esplora questioni esistenziali e filosofiche che, sebbene intriganti, possono apparire complesse. Come avverte il filosofo inglese John Stuart Mill, “Il valore di una vita è determinato dalla qualità delle esperienze.” Le esperienze poetiche di Santoruvo, pur essendo ricche, necessitano di un impegno per essere comprese appieno.
Alcune poesie possono sembrare dense e astratte, il che potrebbe scoraggiare i lettori in cerca di una lettura immediata. Tuttavia, è proprio in questa complessità che risiede la forza dell’opera. Santoruvo invita il lettore a immergersi in un mondo di introspezione e scoperta, dove la fragilità diventa una chiave per comprendere la forza interiore. La poetessa scrive: “Tra le ombre della mia anima, scopro un arcobaleno di emozioni.” Questa immagine racchiude l’essenza del suo lavoro: trovare bellezza e speranza anche nei momenti più bui.
In conclusione, “Delirio di onnipotenza” è un’opera che, pur presentando sfide, offre un ricco panorama emotivo e intellettuale. La poesia di Santoruvo è offre uno spaccato di sensibilità ed emotività fuori dal comune che riesce ad esternare con poesie vibranti, nonostante il percorso complesso che vuole fare il suo libro. La sua voce, fresca e autentica, si fa portavoce di una generazione che cerca di esplorare la complessità dell’esistenza. Sebbene possa richiedere un po’ di sforzo per essere pienamente compresa, l’esperienza che offre è senza dubbio gratificante. “Delirio di onnipotenza” si afferma come un promettente primo passo di una poetessa da seguire, una voce che sa raccontare le sfumature della vita con poesia e sensibilità.
Casa Penelope. Un editoriale a cura Di Giuseppe Fumai