Martedì 15 ottobre si è tenuto l’ultimo incontro del circolo letterario “Liberi Lettori” presso la sede del locale “Yeast”, in via Salvatore Matarrese, nel quartiere Poggiofranco di Bari. Questo undicesimo incontro segna il primo anniversario del circolo, frutto della passione e della tenacia di un gruppo di trentenni, guidati da una preparazione meticolosa e ben organizzata da Marco Glaciale. Ogni incontro ha offerto ai partecipanti argomenti vari e stimolanti, spesso sfociando in dibattiti vivaci e appassionati.

La serata ha visto la discussione di tre libri. Si è iniziato con “I baci sono definitivi” di Pietrangelo Buttafuoco, che ha ispirato riflessioni sul tema del bacio e delle relazioni fugaci che, in alcuni casi, si trasformano in momenti eterni. A seguire, il gruppo ha affrontato “Il trionfo di Giulio Cesare”, l’ultimo capitolo della trilogia Dictator di Andrea Frediani, con una profonda analisi storica. Infine, il terzo libro della serata, “Valzer con Bashir, una storia di guerra”, ha aperto un confronto sui risvolti psicologici e i traumi legati al conflitto in Libano del 1982, stimolando riflessioni profonde tra i partecipanti.
A conclusione della serata, si è svolto un dibattito vivace tra relatori e pubblico, caratterizzato da una partecipazione attiva e da un’interazione aperta e stimolante.
“Liberi Lettori” non è solo un semplice circolo letterario o un club del libro: è soprattutto un laboratorio culturale che accende l’entusiasmo di giovani trentenni desiderosi di confrontarsi, dibattere e dialogare, al di fuori degli schermi digitali. In contrasto con la tendenza di importazione americana di leggere insieme su terrazze o in spazi aperti, Liberi Lettori rappresenta un fenomeno autenticamente italiano, nato dall’iniziativa di un gruppo di giovani baresi. Non si limitano a esplorare trame avvincenti, ma affrontano anche temi complessi e attuali, come il ruolo della Cina nel mercato economico globale, le dinamiche politiche americane in vista delle elezioni presidenziali, e questioni filosofiche e scientifiche.
Un modello culturale innovativo e stimolante, da attenzionare e, perché no, da esportare. Viva Liberi Lettori!

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