A proposito, l’ultima novità riguarda proprio Biancaneve. Disney ha deciso che sarà interpretata da un’attrice colombiana.

La fata madrina di Biancaneve è troppo mamma, troppo buona, troppo bianca, quindi è una figura politicamente scorretta.
Per prevenire le immaginabili proteste “Wokiste, Sony ha fatto ricorso ad un contestatissimo “live action“: le amorevoli cure della fanciulla, d’ora in avanti saranno affidate ad un attore nero e gay, Billy Porter.
Ma in America, gli eccessi degli inclusivisti, non finiscono qui.
Sulla via del patibolo, questa volta sono i principi azzurri.
Quello di Cenerentola era un volgarissimo voyeur. Fingendo di misurare scarpine, non perdeva occasione per sbirciare sotto le gonne delle giovinette. Porco!
Quello di Biancaneve invece, era chiaramente uno stupratore seriale, col vezzo di sbaciucchiare le donne prive di sensi. Chi può garantire che alle sue prede non somministrasse la droga da stupro?
A proposito, l’ultima novità riguarda proprio Biancaneve. Disney ha deciso che sarà interpretata da un’attrice colombiana.
Le proteste non sono mancate: carina simpatica tutto quello che volete ma è una attrice latina.
La protagonista della favola che ha incantato intere generazioni, era bianca come la neve e certo non aveva la carnagione olivastra. E’ la fine! Disney non è più capace di creare incantesimi. Vergogna!
Aldilà delle legittime osservazioni dei cultori della materia, sta montando la più severa delle accuse, la mela più avvelenata: è una scelta razzista!
A Bogotá, città natia della prossima alma mater dei sette nani, sono tutti sul piede di guerra.“ Ci descrivete come i più grandi fabbricanti di droga del mondo, come se solo noi coltivassimo oppiacei; poi Biancaneve, l’allusione è evidente, chi non sa cosa significa in gergo?”.
L’opus

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