Sono le parole pronunciate da uno dei numerosi turisti in fila al buffet del self service del Traghetto diretto in Sardegna.
Ci racconta la signora Angela,casalinga di Roma, di aver atteso impaziente l’inizio di questa settimana di ferie .
Ha visto partire e ritornare le sue sorelle, le sue amiche , ora la settimana di relax in Sardegna e ‘ finalmente arrivata per lei.
La prenotazione del traghetto era per le 10.30, ma con una comunicazione giunta ieri via wathsapp le è stata anticipata la partenza alle ore 8.30 con imbarco alle ore 7.00.
La Signora Angela P. giunta al punto di imbarco, dopo circa una mezz’ora di attesa, ci racconta dell’annuncio al megafono dell’ arrivo della nave con un’ ora di ritardo .
La signora Angela P. racconta di aver accolto la notizia senza battere ciglio ” perché un ritardo può sempre capitare”.
Se non fosse che la nave è arrivata dopo oltre un’ora, quando ormai gli animi dei turisti erano già in fermento.
Saliti a bordo però una nuova attesa, la nave ferma, invece di partire alle 10.30 è partita tra le lamentele generali alle ore 11.30.
La nave piena di turisti pronti a partire per la la tanto agognata vacanza settembrina è diventata lo scenario perfetto per le lamentele tipiche all’ italiana, numerosi turisti hanno chiesto spiegazioni soprattutto minacciando richieste di risarcimento del danno per aver perso coincidenze ulteriori e il pranzo nei villaggi .
Luca S. Ingegnere di Napoli, racconta di viaggiare continuamente per la Sardegna e di incorrere molto spesso in questa situazione di ritardo e che stavolta che è in compagnia della sua famiglia per le vacanze settembrine ha perso oggi anche le coincidenza per la Maddalena.
In seguito al trambusto generale la compagnia annuncia di voler “omaggiare” i passeggeri con un piatto di pasta acqua e frutta offerto dalla compagnia di navigazione.”dovrete ritirare un ticket e poi recarvi al ritiro del pasto previsto per ogni passeggero ” riferisce la voce al megafono .
Di lì a poco una lunga fila di passeggeri ha atteso l’apertura del ristorante per poter ritirare il proprio pasto , molti dei quali hanno desistito lamentando la lunga attesa e soprattutto la siptuazione di disagio generale a bordo.
I più valorosi dei passeggeri sono riusciti ad aggiudicarsi un parco piatto di rigatoni al sugo ” senza il minimo condimento di gentilezza” sostiene il signor Silvio S. che sottolinea come a bordo il personale sia spesso nervoso e stressato e per i prossimi trasferimenti assicura che non sceglierà più questa compagnia di navigazione.
A cura di Viviana Miccolis