Al San Nicola il risultato non si smuove dallo 0-0.

Un Bari poco brillante non riesce ad impattare bene contro una buona Carrarese.

Soddisfatto Calabro dell’impatto dei suoi al match ed un ringraziamento doveroso alla tifoseria giunta di settimana a km di distanza per supportare la squadra.

“Sono orgoglioso della Carrarese che è venuta a Bari a far la sua partita. Questo campo non è semplice.”

Una squadra con un inizio dubbio, ma in netta ripresa, complice anche la duttilità dei giocatori a disposizione di mister Calabro che si sono adattati ai ritmi ed agli schemi della Serie B.

Osando si concede e si può rischiare di perdere: questa, parte dell’analisi di Moreno Longo nel post partita.

Le dichiarazioni dell’allenatore del Bari appaiono molto lucide e precise: pessimo inizio e leggera svolta dal 15′ di gioco e cambio radicale nella ripresa con l’ingresso di Manzari.

Variazione che ha portato la squadra a riprendere in mano la costruzione del gioco, aspetto che però non è bastato a portare a casa i tre punti.

E’ un Bari che fatica a rendere limpido e chiaro il proprio volto: la domanda su chi sia questa squadra risulta lecita.

“Ricordiamoci da dove siamo partiti. Questa è una squadra che si è salvata. In questa ripartenza, siamo una squadra che deve pensare positivo per aver ritrovato dignità, gioco, unione.”

Risultati poco soddisfacenti per una grande piazza come Bari che meriterebbe di più e desiderebbe di più, ma per Longo sul calcio influiscono troppe variabili per poter essere di semplice analisi.

“La squadra sta dando l’anima, ma dobbiamo continuare a lavorare e cercare il miglioramento. Io non penso che l’aggiustamento possa essere tattico ma di mentalità.”

Per Longo il problema non è da ricondurre a qualche rafforzamento della squadra, ma ad una pura problematica di mentalità.

Il focus dell’allenatore biancorosso però si focalizza su un aspetto: quello secondo cui sia importante vincere si, ma anche non perdere.

“Il cambio di Novackovic è avvenuto in ritardo perchè Lasagna stava ancora bene e non abbiamo voluto togliere questa carta anche per la profondità.”

Grande assente del match Falletti, che sarà fuori anche per la partita contro la Reggiana,

“Domani ha un’ecografia ma si suppone sia un problema muscolare.”

Sulle prossime partite occorrerà effettuare un lavoro ancor più preponderante a livello psicologico.

“Prima il problema era che non chiudevamo le partite facendo il secondo o terzo gol, ora invece che non segna.

Questa squadra ha problemi di freddezza e precisione perchè se arrivi davanti al portiere e sbagli, è questo il punto su cui dover lavorare.”

Importante l’aiuto fornito da Radunovic.

Il portiere biancorosso, messo in dubbio ad inizio di campionato e paragonato al suo predecessore, Brenno, sta sorprendendo la piazza di partita in partita.

“Radunovic sta crescendo sempre di più a livello di tecnica e personalità sul campo. 

Lo scorso anno non ha avuto molta opportunità di giocare, ma sono veramente contento del suo andamento perchè lo abbiamo fortemente voluto.”

Foto: SSC Bari

Claudia Santoro

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