Un autogoal allo scadere del primo tempo, questo è bastato al Bari per espugnare lo stadio Rocchi di Viterbo. Il match parte subito forte, il Bari va vicino al vantaggio in due occasioni nei 15’ iniziali, con Antenucci prima (colpo di testa alto) e Maita poi (palla che sfiora il palo di pochi centimetri). Da qui la partita vive una fase blanda, con un sussulto al minuto 23: Ekuban viene abbattuto in area da Maiello, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste generali. Il Monterosi riesce nell’intento di incastrare la manovra biancorossa, grazie anche al passaggio dal 3-5-2 al 4-4-2, ingabbiando Cheddira, il quale però è lesto a partite sul filo del fuorigioco al 45’: cross teso in mezzo dell’italo marocchino e autorete di Verde sfortunato ad anticipare Scavone; vantaggio biancorosso. Il secondo tempo riprende lo spartito già visto nella prima frazione: un gioco spezzettato, una partita sporca, ma al contrario di Pagani il Bari difende con ordine e soffre poco. Di fatti le migliori occasioni sono tutte di marca biancorossa: prima Antenucci va vicino al raddoppio al 48’ con una conclusione debole, ci prova poi Terranova al 65’ con un colpo di testa vicinissimo al palo; infine è Cheddira che va vicino alla gloria personale all’81’, ma Alia si fa trovare pronto. La partita termina senza ulteriori emozioni, il Bari porta a casa altri tre punti sofferti ma importantissimi; la squadra ormai è matura, sa vincere anche le partite sporche e continua a viaggiare a vele spiegate (10 risultati utili consecutivi). Ora testa al Messina, partita che anticipa le due ostiche trasferte contro Monopoli e Turris, vero snodo fondamentale della stagione.

A cura di Maurizio Ladisa

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