Minimo sforzo e massimo rendimento. Questa la filosofia che ha contraddistinto le ultime due sfide in casa Bari, due vittorie di misura perfette per suggellare il successo nel big match di Catanzaro. È un Bari diverso rispetto al solito quello che si presenta in quel di Vibo Valentia: Mignani rispolvera Di Cesare, Botta e Paponi nell’undici titolare. Avvio in salita per i biancorossi: dopo 9’ è la Vibonese che va vicina al vantaggio; anticipo di Suagher su Paponi, tiro dal limite di Curiale con conseguente risposta di Polverino. È un primo tempo blando, dai ritmi bassi, concitato solo da qualche momento di nervosismo, in particolare tra Botta e Risaliti. La prima occasione limpida per gli ospiti arriva allo scadere: tiro ribattuto di Antenucci, sulla respinta ci va D’Errico che calcia di poco a lato. Il secondo tempo rispecchia lo stesso copione del primo: due squadre troppo timide in fase offensiva e quasi mai pericolose. Al 72’ la Vibonese spaventa la retroguardia pugliese: ottimo recupero di Risaliti che serve Curiale a centro area; la sua girata viene nuovamente disinnescata da un sempre attento Polverino. Serve una sterzata, un lampo, allora Mignani prova a rimescolare le sue carte: entrano Scavone e Simeri per Antenucci e Maiello a debito di ossigeno. Passano due minuti e i due neo-entrati confezionano la rete del vantaggio: conclusione di Simeri sporcata, si infila proprio Scavone che incrocia e batte l’incolpevole Mengoni; 0-1. È il goal della vittoria, la quarta consecutiva per i galletti, completamente rivitalizzati dal secondo tempo di Foggia di ormai un mese fa. Il Bari mantiene il distacco invariato di 10 punti, data la vittoria del Catanzaro tra le mura amiche ai danni della Turris: mancano 5 giornate al termine e, nel caso in cui la squadra calabrese non dovesse far risultato pieno con la Juve Stabia, una vittoria con la Fidelis Andria sarebbe promozione matematica; Bari si prepara a festeggiare.
A cura di Maurizio Ladisa