Su l’arresto di Matteo Messina Denaro qualcosa non convince. Dopo ben 30 anni di latitanza viene arrestato a Palermo nella clinica privata La Maddalena ove si trovava da oltre un anno ricoverato per cancro. All’arrivo dei carabinieri si è fatto trovare vestito di tutto punto davanti all’ingresso della clinica e all’identificazione ha risposto tranquillamente “sono Matteo Messina Denaro”. In clinica stava col nome di Andrea Buonafede. È un classico quando alla fine un boss si deve fare arrestare si consegna in questo modo. Starà così male che dovrà essere curato meglio? Tra l’altro era anche in dialisi. Si sarà consegnato per sfuggire a qualche attentato, essendo stato esautorato? Avrà lui stesso pilotato il suo arresto? Intanto tutti i vertici istituzionali gridano vittoria ai quattro venti. Questo dopo ben 30 di latitanza e ben oltre un anno in casa di cura nella città di Palermo. Intercettazioni e via vai di vari personaggi passati inosservati in una città come Palermo? Mah! Consentitemi qualche “piccolissimo” dubbio.
Il malpensante.