di Maria Caravella
Continua con successo la programmazione del Teatro pubblico pugliese, al Piccini di Bari, con un’ esclusiva regionale, andata in scena dal 9 al 12 marzo “Il compleanno” di Pinter per la regia di Peter Stein, uno dei più grandi registi contemporanei di fama mondiale.
Il Compleanno è stato rappresentato per la prima volta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge e diretta da Peter Wood. E’ una delle pièce più apprezzate e rappresentate di Harold Pinter che la scrisse a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka, di cui lo stesso Pinter realizzò nel 1993 una sceneggiatura cinematografica.
Enigmatica e inquietante, è la storia di un perdente con un passato non molto chiaro. Ad un tratto viene raggiunto da questo passato, in preda allo sgomento viene trasformato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. “L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione. La domanda: chi siamo noi? Alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore” come scrive lo stesso Peter Stein nelle sue note di regia.
Stein è tra i più importanti autori del teatro tedesco ed europeo di metà Novecento, con alle spalle progetti imponenti in spazi inusuali, in particolare a ridosso degli anni Settanta, in questa sua nuova produzione teatrale, con cui è tornato a calcare i palcoscenici dei teatri italiani, ha maneggiato i testi di Pinter con un’attenzione circoscritta per lasciare il più possibile inalterata la sua scrittura. Il compleanno mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso neanche consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere in effetti uomini assolutamente liberi. Composto nel 1957, rimane uno dei testi più rappresentativi di Harold Pinter, premio Nobel per la Letteratura nel 2005.
In questo lavoro Stein, riprende il suo originale viaggio nella incomparabile drammaturgia pinteriana e lo fa con una delle cosiddette “commedie della minaccia”, ovvero una commedia dall’inizio apparentemente tranquillo che evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose. In scena alcuni dei suoi attori più affezionati, come Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci.
Su una scenografia dall’impronta classica, si muove sul palcoscenico del teatro Piccini, un cast di eccezione, che per più di due ore e mezza di spettacolo, brillantemente riesce a coinvolgere il numeroso pubblico tra cui molte scolaresche con i loro insegnanti, che hanno avuto l’opportunità attraverso le promozioni del Teatro pubblico pugliese di godere di uno spettacolo di qualità. Numerosi e di buon auspicio gli applausi e le approvazioni degli spettatori che hanno presenziato alla prima della rappresentazione.