di Maria Caravella
Grande serata presso il Teatro Forma, per ricordare la grande Mina,e soprattutto le sue intramontabili canzoni considerate opere d’arte e classici senza tempo nel panorama musicale italiano ed internazionale. Protagonista della serata L’ OLES Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento, per la prima volta a Bari, con un delizioso concerto dal titolo: “TRIBUTO A MINA” con la partecipazione della talentuosa Stefania Dipierro Vocalist – la Jazz Studio Quartet e SINFONIC DANCE. A dirigere l’orchestra, per l’occasione, il Maestro Paolo Lepore. Un viaggio nel mondo musicale di una tra le più grandi interpreti della canzone italiana nel mondo, Anna Maria Mazzini, da tutti conosciuta coma Mina. Una voce unica e straordinaria, resa ancor più importante da uno studio e approfondimento continuo, che hanno reso Mina una delle cantanti più coinvolgenti e affascinanti del panorama della musica cosiddetta leggera, in Italia e nel mondo.
A rendere ancor più intrigante l’interpretazione di Stefania Dipierro sono stati gli arrangiamenti del giovane Silvestro Sabatelli, presente in Teatro tra il pubblico, il quale ha saputo con grande maestria creare degli adattamenti per orchestra sinfonica e quartetto ritmico. In programma molti brani famosi e soprattutto familiari al numeroso pubblico in platea come: “E se domani”, “La Banda”, “Città vuota”, “Le mille bolle blu”, firmati da importanti compositori che hanno reso grande la storia della nostra musica. Sul palco anche il Jazz Studio Quartet formato da Michele Campobasso, pianista, Alex Milella, chitarrista, dalla batteria di Mimmo Campanale e dal contrabbasso di Francesco Cinquepalmi. Ultimo brano eseguito, della “Tigre di Cremona”, è stato “Se telefonando” doveroso omaggio a Maurizio Costanzo, recentemente scomparso.
Nella prima parte del concerto è stato dato ampio spazio all’esecuzione di brani classici tra questi pezzi indimenticabili, il grande repertorio sinfonico legato alla danza, di cui: La “Danza delle ore”, il famosissimo ballabile dell’opera “Gioconda” di Amilcare Ponchielli, la “Danza delle spade”, una forma di danza popolare presente nell’atto finale del balletto Gayane di Aram Kachaturian e uno dei brani pop-orchestrali più noti del XX secolo, e La Boda di Luis Alonso, di Geronimo Gimenez, composizione di “Zarzuelas”, tipica forma di “operetta” spagnola.
Un concerto coinvolgente, vero trionfo dell’ Orchestra OLES a Bari. Grande omaggio alla musica italiana e ad una delle sue più grandi interpreti. Ampio il consenso del numeroso e variegato pubblico presente in platea che ha ripetutamente applaudito i talentuosi protagonisti della serata.