Sono passati diversi mesi complessi da quel terribile 12 agosto , giorno in cui il cagnolone Kim dagli occhioni dolci e magnetici scompariva senza lasciare alcuna traccia dalla pensione a cui era stato regolarmente affidato.
Il proprietario ha sempre dichiarato di aver regolarmente custodito il cane tuttavia quel fatidico giorno è fuggito dalla pensione scomparendo nel nulla.
Mary e Gianluca Maddalena, proprietari e “genitori” del cane (come amano auto definirsi) una volta appresa la situazione, hanno tempestivamente allertato i vigili urbani facendo denuncia e si sono avvalsi in primis dell’ utilizzo di cani molecolari specializzati nelle ricerche senza però trovare alcuna traccia del loro Kim.
La famiglia, fortemente legata all’adorato cane ha diffuso su piattaforme social la propria denuncia e richiesta di aiuto nelle ricerche coinvolgendo numerosi attivisti animalisti e redazioni giornalistiche . Dopo un mese dall’accaduto il caso è divenuto di dominio publico in Italia, e la famiglia è stata intervistata persino nella trasmissione “Chi l’ha visto “.
Il proprietario della pensione mesi fa ha rilasciato una intervista ad una importante emittente TV locale dichiarando di nn sapere nulla se non di aver assistito, impotente, alla fuga repentina del cane .
Tuttavia, stando a quanto dichiarato dai proprietari, l’atteggiamento distaccato e poco collaborativo del proprietario della pensione li ha spinti ad adoperarsi con la divulgazione su piattaforme social dei volantini di ricerca del cane, predisponendo anche una lauta ricompensa nei confronti di chi lo avesse ritrovato.
Kim ad oggi è un cane amatissimo ricercato ovunque grazie all’incessante tam tam sulle piattaforme social di animalisti e non .
Dopo 5 mesi si può affermare che l’unica pista attendibile su cui si sta premendo è quella di GALLARATE ( MI), da una spiaggia del Gargano infatti, qualche testimone oculare avrebbe visto una coppia di turisti portare via con sé un cane molto somigliante a KIM insieme all’altro cane scomparso Kikka.
L’11 gennaio nonostante siano trascorsi lunghi mesi e la speranza sembra affievolirsi sempre più si è ripartiti con ulteriore determinazione e tenacia da parte della famiglia che ha tentato un ulteriore spunto di dialogo con il proprietario della pensione .
Mary Stallone e Gianluca Maddalena dopo mesi di smarrimento e disperazione hanno deciso di rivolgersi all’animalista Enrico Rizzi sempre pronto a salvaguardare i diritti degli Animali mettendo a repentaglio la sua stessa vita e sicurezza, il quale è riuscito a ritagliarsi un momento tra le sue mille attività in Italia e all’estero e ha organizzato in data 11 gennaio ore 15 una manifestazione davanti alla pensione in cui ad agosto 2024 è scomparso Kim.
Una cinquantina di sostenitori della nobile causa , hanno partecipato alla manifestazione , tenutasi ieri al freddo e sotto la pioggia battente.
Un grande poster raffigurante il cagnolone è stato esposto all’ingresso davanti alla pensione, solo tre parole ad invocare la VERITÀ PER KIM , le condizioni meteorologiche avverse non hanno fermato tutti coloro che in questi mesi hanno supportato la famiglia nelle ricerche.
Insieme riuniti davanti alla pensione Mary e Gianluca insieme ad Enrico ed al suo Staff si sono ritrovati , e tra sorrisi e lacrime, dovuti in parte alla gioia di essere supportati dal noto animalista ma anche affranti dalle numerose delusioni, hanno ripercorso i momenti salienti di questa triste vicenda cercando successivamente di parlare con il proprietario della pensione che a detta dei collaboratori non sarebbe stato presente all’ interno della struttura.
L’unico a rilasciare a incontrare i manifestanti è stato il veterinario della pensione.
In fondo è solo questo che vogliono i familiari, la verità, la chiarezza ed eventuali ammissioni di colpe al fine di poter mettere il loro animo in pace .
Viviana Miccolis

Gentilissima signora Miccolis,
ma lei era presente alla manifestazione oppure tutto quello che ha scritto le è stato riferito?
Io di lacrime ne ho viste poche, di selfie ne ho visti tantissimi, sorrisi a go go, 50 persone compresa la Polizia di stato, pioggia incessante non pervenuta. L’influencer è così famoso importante che mette a pericolo la sua vita in Italia e all’estero ha parlato dei fatti suoi e delle sue prodezze. Non ha insultato e diffamato nessuno solo perché c’erano le forze dell’ordine.
Ma la verità giornalistica dove sta?
Signora Carolina ci racconti il suo punto di vista