Il Bari riesce nell’impresa, o per meglio dire nel miracolo, di tenere ancora legata a se la categoria in una partita inizialmente equilibrata e dopo il primo gol, vissuta in totale discesa.
Il timore ha lasciato spazio alla fame di risultato ed alla voglia di rientrare a casa con in tasca la salvezza.
Immensa l’opera del capitano che nel giorno del suo 41esimo compleanno regala alla tifoseria l’unica gioia di una stagione disastrosa che si presupponeva sarebbe finita nel peggiore dei modi.
“Dobbiamo salvarci”, aveva dichiarato Di Cesare, ” essere delle belve! A Terni dobbiamo fare una guerra.”
Detto, fatto e la serie B calcherà ancora il campo del San Nicola.
A segno nel corso del match Di Cesare 45’+1′, Ricci 51′, Sibilli 65′.

Le due squadre sono scese in campo al “Libero Liberati” di Terni con il classico modulo per la Ternana di Breda, il 3-5-2, ed una scoperta per il Bari di Giampaolo che si è posizionato a specchio dei padroni di casa, schierando la difesa a tre.
Quarantacinque minuti al cardiopalma dove gli umbri hanno tentato di mettere in difficoltà la squadra ospite.
Amatucci tenta una conclusione sul fondo al 18′; al 22′, lo stesso, propone uno schema su calcio di punizione non realizzato in maniera eccelsa.
Per i biancorossi, è Valerio Di Cesare il primo a ricevere un cross tagliente da parte di Sibilli sul secondo palo scansando di pochissimo la porta.
Nel corso del gioco, Pereiro serve Carboni con una conclusione troppo alta non consentendo al compagno di squadra di porre la firma all’azione.
La svolta, ricca di emozioni per la bellezza del gol, è arrivata al 46′: a 41 anni capitan Di Cesare segna con una semi rovesciata spiazzando totalmente Iannarilli.

Nel secondo tempo inizia il Bari-show: non un approccio difensivo e chiuso bensì una modalità di gioco più aggressiva in nome di una vittoria netta e schiacciante da dover necessariamente raggiungere.
Al 51′ Dorval serve Nasti che apre il gioco verso Giacomo Ricci; il numero trentuno del Bari non esita ed affronta Iannarilli che subisce passivamente il gol a causa della deviazione di un suo compagno di squadra.
Nonostante Di Stefano colpisca il palo, poco dopo, gli ospiti non demordono e continuano la cavalcata verso la chiusura definitiva della partita.
Dorval spiana la strada a Sibilli, solo in area di rigore; il trascinatore del Bari non spreca nemmeno un millessimo di secondo ed affronta Iannarilli trovando il gol al 65′.
Anche in questo caso, fortuita è stata la deviazione di Dalle Mura che ha spiazzato letteralmente il giovane Iannarilli.
Nel corso della ripresa, espulsione nei confronti di Nicola Bellomo per commenti evitabili nei confronti della terna arbitrale.
Un abbaglio all’ 85′ stava per regalare ai biancorossi un ulteriore brivido, quello dello 0-4; Benali segna con il destro dal limite dell’area ma il gol viene annullato a causa della posizione di fuorigioco di Morachioli.

La serie B è salva, ma non il rapporto di una tifoseria logorata dalla delusione dello scorso anno e sfinita dalla situazione di questa stagione sportiva ricca di alti ed invasa di bassi.
Ce l’hanno fatta i ragazzi di Giampaolo a mantener fede alla promessa fatta alla città.
Non si tratta di una vittoria di campionato, nè di una finale di Champions ma dell’epilogo di una stagione disastrosa e fallimentare che per fortuna non è terminata nel peggiore dei modi.
Tanti dovranno essere i “mea culpa”, innumerevoli i passi indietro e si spera qualche dimmissione.
Quel che la piazza ha vissuto non è da accantonare ed è arrivato il momento di capirci qualcosa di più.
Claudia Santoro
Foto: SSC Bari
