Un premio nazionale riservato agli autori di aforismi, adagi, motti, paradossi anche in dialetto: novità assoluta nello scenario letterario italiano.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale barese Talenti, è intitolata al mitico scrittore irlandese, Oscar Wilde: quando si parla di aforismi, a chi non viene in mente il suo nome?
Dallo scorso febbraio, alla redazione Talenti, sono pervenuti centinaia di brevi elaborati da tutt’Italia, Post, WhatsApp e e-mail, necessariamente brevi, dato che il regolamento del bando prevede che i contributi letterari siano composti al massimo da 100 caratteri.
Gli stessi organizzatori non immaginavano che dal Nord est alle isole, ci fossero tanti cultori del breve componimento. “Siamo stati sommersi da una valanga di ironia, sarcasmo e satira: sui nostri monitor è arrivato di tutto e di più“, dice il presidente dell’associazione Talenti, il giornalista Mimmo Loperfido.
Dopo aver sfoltito la giungla di interventi generosamente scopiazzati, 10 redattori dell’associazione hanno dovuto far ancora ricorso alla scimitarra per scegliere i 20 migliori elaborati. La selezione è stata poi trasmessa per competenza al giudizio dei 40 componenti la Giuria nazionale: scrittori, giornalisti, personaggi dello spettacolo e dello sport, scienziati, ex ministri, notai e docenti universitari. Ciascuno dei sei autori con il miglior punteggio si è aggiudicato una statuetta ispirata alla figura di Oscar Wilde, che sarà loro consegnata questa sera in piazza San Benedetto, a Polignano a Mare.
Gli ambiti manufatti artistici di terracotta sono stati disegnati dalla magica matita di Nico Pillinini, tra i più noti vignettisti italiani. Le statuette poi, sono state modellate e “infornate“ dal maestro Dino Valentini di Rutigliano.
Ai sei nuovi principi dell’aforisma sarà donato anche uno splendido “San Nicola“ della pittrice Anna Sforza.
Ma c’è anche un trofeo, di elevato valore artistico. Il vincitore potrà goderselo e ammirarlo solo per un anno, poi passerà a chi si aggiudicherà l’edizione successiva e così via. Il prezioso premio è opera di uno scultore, pittore di fama internazionale, il Maestro Carmelo Conte di Latiano nel brindisino. La civiltà contadina, la sua musa ispiratrice; poi le sue opere si sono fatte portatrici di valori storici e sociali. Sua la firma sul monumento agli eroici aviatori a Parigi, suo il monumento alla memoria delle vittime del caporalato ad Oria.
Tra i protagonisti dell’evento, il professor Antonio Defilippis, riconosciuto profeta della cultura polignanese. Più di 20 apprezzate pubblicazioni: poesie, giochi, aforismi, brillanti novelle. Tutto orgogliosamente scritto anche in dialetto. Instancabile il suo impegno alla ricerca delle più remote tracce della Storia di una città conosciuta ormai in tutto il mondo.
MGRadio MediaTV, mediapartner dell’evento riprenderà la manifestazione per la messa in onda sulle piattaforme social e tv.
Di Mimmo Loperfido