Nel post-partita tanta incredulità per mister Pagliuco che dedica la prima parte delle sue dichiarazioni all’acclamazione della performance dei suoi ragazzi, frutto di un ritiro ben gestito e proficuo.
“Abbiamo dato un segnale importante al campionato ma non dobbiamo mai abbassare la guardia ma faccio i complimenti sia ai ragazzi che al mio Staff, quest’ultimi hanno lavorato in maniera impeccabile in ritiro.”
Sotto la lente d’ingrandimento l’atteggiamento differente dei biancorossi che avevano dimostrato, contro la Cremonese, un approccio maggiormente fisico, mai messo in atto questa sera.
Sulla sua squadra solo parole di apprezzamento per la serietà con la quale i ragazzi sino a questo momento hanno abbracciato il progetto.
“Sappiamo bene come il Bari sia forte a livello di gruppo, nel palleggio ed a livello individuale quindi sono certo che meriti posizioni alte della classifica.”
Poco da commentare per mister Moreno Longo con sentimenti diametralmente opposti rispetto al collega Pagliuco.
Amarezza dettata dal fatto che gli schemi studiati non siano stati messi in pratica, le marcature prefissate su i fautori dei gol non abbiano trovato alcun riscontro e le chiavi di lettura del match si siano dimostrate totalmente errate.
Per Longo la squadra è entrata in campo svuotata, priva di fame di vittoria; aspetti che hanno portato la la partita a non prendere una piega positiva per i padroni di casa.
“Occorre farsi un bagno d’umiltà ora; mi assumo le responsabilità di una partita mal gestita e si deve tornare a lavorare cercando di isolarsi dal contesto.”
Torna il tema dei mancati rinforzi giunti alla corte di Longo che ribadisce, serenamente, la necessità di avere a disposizione qualche altra carta vincente.
“Mancano due settimane ancora e sono sicuro che la società farà qualcosa per far arrivare rinforzi.
Noi siamo in una fase dove c’è una piena ricostruzione della squadra.”
Una rivoluzione sul modulo di gioco, sulla classe dirigenziale e sul roster dei giocatori necessita, per Longo, di tempo per creare un equilibrio.
Sul secondo gol, identico al primo, tanta la stizza di Longo che attribuisce la grave colpa alla disattenzione dei suoi.
“Dietro ogni maglietta sono scritti cognomi a caratteri cubitali e noi avevamo studiato le marcature di quei due giocatori ma per colpa di tanta disattenzione abbiamo sbagliato e questo è grave.”
Il neo capitano della Juve Stabia, Candelloni ha raccontato di aver scoperto che avrebbe indossato la fascetta da capitano solo ne pre-partita contro il Bari, scelta ricaduta su di lui per volere dei compagni di squadra.
Sul ritorno a Bari da ex: “E’ stato strano per me ritornare da ex ma anche bello vivere una partita in una cornice così importante calcolando che io ho vissuto Bari nei tempi del covid dove non c’era nessuno sugli spalti.”
Claudia Santoro