Si torna alla vittoria al San Nicola e, che vittoria!
Il Bari si impone sul Cesena per 1-0 grazie al gol di Dorval al 33′.
Ancora lui, ancora il numero novantatrè biancorosso pone la firma sul gol della svolta, ma sorpresa delle sorprese: la porta dei padroni di casa rimane illesa grazie anche alla maestria di Radunovic e di una buona quanto lucida difesa.
Una sfida dal sapore di casa visto il grande ritorno a Bari dell’ex allenatore Michele Mignani e del suo staff.
Un addio avvenuto nel peggiore dei modi, con una semplice videochiamata, ed una piazza che freme dal voler rendere omaggio ad un Uomo, prima che mister, che ha regalato tante emozioni.
Le due compagini sono scese in campo con un 3-4-1-2, per i biancorossi, e con un 3-4-2-1, per gli ospiti.
Formazioni:
Bari: Radunovic, Pucino, Mantovani, Obaretin, Oliveri, Benali, Maita (c), Dorval, Falletti, Lasagna, Novakovich
Cesena: Klinsmann, Donnarumma, Shpendi, Berti, Ciofi, Adamo, Prestia (c), Antonucci, Mangraviti, Bastoni, Calò
Stringere i denti – Il primo tempo tra Bari e Cesena si accende con troppa lentezza.
La squadra di Moreno Longo impiega quasi trenta minuti per prendere le misure dei bianconeri che dall’entrata in campo dimostrano di avere qualità e gamba.
L’approccio dei biancorossi appare estremamente difensivo, un muro vivente potremmo dire.
Al 33′ arriva l’azione della svolta.
Mehdi Dorval regala al San Nicola una replica del gol effettuato contro il Brescia.
Pucino serve Novakovich che, marcato, difende il pallone con unghie e denti trovando anche la forza di girarsi e servire Dorval: elevazione da Gianmarco Tamberi e gol di testa sul secondo palo.
Il Cesena di Mignani non demorde e continua la propria fase offensiva trovando anche una rete con Ciofi, annullata per fuorigioco.
Chi la dura la vince – La ripresa non delude, contrariamente al solito per i biancorossi.
La squadra di Moreno Longo difende il risultato a più non posso annientando Shpendi e compagni.
A poco servono i cambi proposti da Michele Mignani, se non ad innervosire gli animi.
Kargbo, paladino delle risse da bar, continua la sua scia negativa innescando qualche scaramuccia in campo.
I biancorossi non si lasciano ingannare e continuano a difendere un risultato che pesa ed ha una valenza enorme: la squadra c’è e l’ha dimostrato.
Poche le azioni che hanno riattivato Klinsmann, se non nulle.
Dall’altro lato, Boris Radunovic ha difeso i pali come un vero gladiatore scongiurando le sporadiche azioni offensive del Cesena.
La risposta che tutti attendevano è arrivata ai danni del Cesena che non eccelle in prestazioni fuori dalle mura del Manuzzi.
Le statistiche non tradiscono le aspettative e così, il cavalluccio, ritorna a casa sconfitto da un buon Bari.
Una squadra che ha dimostrato la propria crescita rispetto ai precedenti incontri dove il secondo tempo si dimostrava deleterio.
Moreno Longo, nuovo re di Bari, sta creando un gruppo che giorno per giorno riesce sempre più ad imporsi in un campionato ostico come quello della Serie B.
I biancorossi così, si piazzano al quinto posto a quota ventiquattro punti assieme alla Cremonese.
Prossimo match contro il Pisa, uscito vittorioso questo pomeriggio per 3-2 ai danni del Mantova.
Occorrerà lavorare ancor più per mantenere alta l’asticella dell’attenzione e per continuare ad andare avanti a testa alta con il coltello tra i denti.
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro