(Adnkronos) – "Per realizzare CFBox abbiamo dovuto superare molti limiti. Ci lavoriamo da parecchi mesi. La parte più sfidante è stata quella di dare alla macchina la totale flessibilità che serve all’operatore per preparare terapie geniche e cellulari". Così Marco Serventi, amministratore delegato di Pbl-Performing Beyond Limits, intervenendo alla presentazione di CFBox, il primo isolatore al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari (Atmps), oggi a Rubbiano in provincia di Parma, presso la sede della biotech. Il macchinario robotizzato è stato pensato per rivoluzionare la produzione di terapie avanzate, per renderla più sicura, accessibile e facilmente scalabile su tutto il territorio italiano. Nel corso dell'evento, è stato sottolineato che CFBox – sviluppato dalla divisione Pharma di Pbl, in collaborazione con i ricercatori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù e i finanziamenti di oltre 3,8 mln di euro del Centro nazionale sviluppo terapie geniche e farmaci a Rna – consente di preparare "in maniera versatile, da uno fino a 4 prodotti contemporaneamente, mentre gli strumenti automatizzati (ma non robotizzati come nel caso di CFBox) attualmente disponibili sul mercato gestiscono al massimo un prodotto alla volta". "La collaborazione è stata fondamentale – evidenzia Serventi – L'ospedale Bambino Gesù conosce il processo, il Centro nazionale può dare tutte le direttive e noi di Pbl curiamo la parte ingegneristica. Questo connubio ha dato vita a questa importante macchina che, entro fine anno – precisa – passerà alla fase di test e di certificazione nella sede Pbl di Potenza, presso una camera bianca apposita che ospiterà l'isolatore. Il progetto dovrebbe concludersi a febbraio 2026".
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