Santo Stefano non ha fatto miracoli, ma nemmeno le scelte di Longo in questa 19^giornata di campionato, dove ci si aspettava una squadra con carisma e personalità ed invece si è scoperto che le idee e l’identità forse si son perse durante una tombolata in famiglia.
I biancorossi incassano quindi il terzo ko di fila dopo Pisa, Sudtirol ed oggi Palermo, riuscendo a ridare anima anche ai siciliani reduci da tre sconfitte di fila e non al massimo della forma.
I padroni di casa si impongono sugli ospiti per 1-0 grazie alla rete segnata al 41′ da Le Douaron.
Sarà questa la vocazione del Bari? Ridare vita alle altre squadre?
Per Dionisi torna capitan Brunori dopo più di due mesi di assenza dal campo; invece Longo ritorna a schierare il centrocampo a cinque preferendo però Favasuli ad Oliveri, ancora con qualche acciacco di troppo.
Palermo (4-3-3): Desplanches, Baniya, Segre, Brunori (c), Ranocchia, Di Francesco, Le Douaron, Diakitè, Verre, Ceccaroni, Nikolaou
Bari (3-5-2): Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Favasuli, Maita, Benali, Lella, Dorval, Falletti, Lasagna
Grigiore – Il primo tempo al “Barbera” di Palermo non mostra una vasta gamma di colori da ambedue i lati.
Il ritmo non manca, ma la fantasia in alcuni momenti del match si.
Dopo le prime due azioni pericolose per i padroni di casa che vedono prima Le Douaron colpire di testa il cross servitogli da Diakitè e Brunori centrare la traversa, sono i biancorossi a prendere in mano le redini del gioco.
Ci provano Dorval, Falletti su punizione, Favasuli con una serpentina nell’area di rigore rosanera; di concreto poco e niente.
Il Palermo di Dionisi si adegua, rimodulando il proprio gioco sulla base di quello degli ospiti.
Al 41′ l’astuzia premia i padroni di casa che su calcio d’angolo di Verre trovano il gol: il pallone arriva sui piedi di Le Douaron che con un tocco convinto, e convincente, spiazza Radunovic sotto gli occhi di Benali e Falletti.
Creare non basta – Nonostante la ripresa si sia aperta e sviluppata in maniera maggiormente dinamica per i biancorossi, la squadra di Longo non è riuscita a riportare il match in una condizione di parità.
Il Palermo soffre l’offensività degli ospiti ma stringe le spalle ed evita il gol in qualsiasi maniera.
L’emblema di questo Bari è Lasagna che non riesce a segnare nemmeno dinanzi all’errore lampante al 54′ di Diakitè che in retropassaggio serve uno spiazzato Desplanches in spaccata.
Il numero quindici biancorosso dopo pochi minuti colpisce il palo interno ma la sua posizione è di netto fuorigioco.
A poco, anzi pochissimo, servono i cambi proposti da Longo: Oliveri, Maiello e Sibilli al posto di Favasuli, Maita e Lella.
Novakovich entra a 15′ dalla fine ma le sorti di questo Bari non cambiano.
Il Palermo risponde prima con il colpo di testa di Henry su pennellata di Ranocchia e dopo con il tiro interno di Insigne al 79′.
All’82’ Sibilli serve di testa Novakovich che si gira e calcia nel peggiore dei modi possibili nonostante la difesa rosanera sia totalmente dormiente sull’azione.
Nervosismi di bassa entità nel recupero che fanno solo fumo e niente arrosto.
Al Barbera si rimedia la terza sconfitta di fila.
Amara e dolente non per la modalità, in quanto i biancorossi qualcosina l’hanno creata, ma per il messaggio subliminale che nasconde: questo è un Bari debole mentalmente, fragile nella qualità del gioco e caratterialmente passivo.
I biancorossi non riescono ad imprimersi nemmeno nei momenti in cui il Palermo si mostra in totale sofferenza.
Creano a tratti e non concludono, sempre.
Il Bari visto sino a qualche partita fa sembra essersi dissolto o perso lungo la via dopo la sconfitta incassata a Pisa contro una gran compagine.
I problemi del passato vedevano i biancorossi peccare nelle chiusure delle azioni, nei gol; dopodichè si è ritornati ad inizio di campionato con una squadra che ha mostrato totale difficoltà persino nel creare.
Le colpe non sono mai solo dei singoli ma del gruppo però occorre evidenziare un punto chiave: la figura di Lasagna in attacco non fa tremare l’avversario perchè tanto “Lasagna lascia sfilare il pallone”.
Si tornerà a giocare al San Nicola domenica 29 dicembre alle ore 15:00 contro un grande avversario: lo Spezia dei fratelli Esposito.
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro