Fumata bianca, il Bari ha scelto: il nuovo allenatore sarà Fabio Caserta, accordo biennale fino a giugno 2027.
Caserta, un tecnico di categoria: esperienze a Castellammare di Stabia, dove ha guadagnato la promozione dalla Serie C alla B, Perugia, Benevento, Cosenza e Catanzaro.
Proprio con i calabresi ha conquistato i playoff alla fine del campionato (ottavo posto) 2024-25, corsa conclusa in semifinale playoff contro lo Spezia.
Caserta nel passato ha avuto parole dolci verso la piazza barese, gli si presenta dunque l’occasione di mettersi alla prova in una città che si nutre di calcio, fra passione e distacco verso una proprietà sempre più distante.
Si ripartirà probabilmente ancora da zero, dando uno schiaffo a chi si illude di vivere stagioni ben definite, poggiate su solidi base e qualche innesto nuovo e determinato.
Tenendo conto del modus operandi dei DS e delle linee guida dettate dal club, la ripartenza dovrebbe essere fondata su molti prestiti e pochi acquisti.
Ad esprimersi sono i fatti, la storia dei biancorossi dall’era De Laurentiis.
Il dato allarmante è che alla tifoseria la notizia, ampiamente trapelata nei giorni scorsi, non sembrerebbe interessare.
Sentore di un allontanamento che la piazza sta dimostrando nei confronti della situazione calcistica biancorossa.
Il disincanto nasce da quanto vissuto negli ultimi due anni o ancora, da una miriade di promesse mai mantenute.
Tante parole e poca sostanza, concretamente.
Il nuovo tecnico riuscirà ad imporsi maggiormente rispetto ai suoi predecessori o ci si imbatterà nuovamente nella classica dichiarazione del voler porre delle basi per un progetto ambizioso?
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro