Leonardo Palmisano, noto sociologo, scrittore, editorialista, presidente di Radici Future Produzioni., direttore artistico di Legalltria, il più importante progetto lettura italiano contro la devianza e contro la criminalità e cofondatore di Piazze Connection ha denunciato di aver ricevuto gravi minacce telefoniche: “Mi fanno ‘saltare la testa’ se mi occupo ancora delle cose che ‘loro fanno'”. Questa frase, culmine di un mese di chiamate anonime e insistenti, lo ha spinto a sporgere querela.
La minaccia subita da Palmisano non è un semplice sfogo, ma un tentativo deliberato di intimidire e bloccare le sue attività d’inchiesta e lotta alle organizzazioni mafiose.
L’obiettivo è chiaro: mantenere la testa sulle spalle e non aver timore di rispondere al telefono ma soprattutto di andare avanti nelle attività che da anni progetta a livello nazionale. In Italia, le minacce (Art. 612 C.P.) e le molestie telefoniche (Art. 660 C.P.) sono reati.
La querela è un atto di coraggio ma anche una scelta strategica. Non solo avvia un percorso legale per identificare e punire i responsabili, ma invia un messaggio inequivocabile: l’intimidazione non sarà tollerata.
Sostegno e supporto morale per il grande impegno sociale e coraggio nelle azioni del Prof.Leonardo Palmisano da anni dalla parte dei più deboli, dei minori, appassionato difensore della legalita’che senza sosta e alcun timore, mosso esclusivamente da alti valori morali, in primis quello della Pace riparte dopo l’accaduto con un appuntamento che richiama il tessuto sociale pugliese con un appuntamento che ha l’intento di progettare Legalità Insieme a una comunità che Rinasce dai Beni Confiscati:
San Michele Salentino si prepara a celebrare un importante traguardo nel percorso di valorizzazione sociale dei beni confiscati alla mafia.
Giovedì 7 agosto, alle ore 19:00, presso la Villa Comunale “Marcello Palmisano”, si terrà la serata di restituzione pubblica del lavoro dal titolo “Progettiamo Legalità Insieme”, un’iniziativa che ha visto la comunità protagonista nella riqualificazione di luoghi simbolo della legalità ritrovata.
Un bene confiscato, infatti, non è semplicemente un immobile; rappresenta un’opportunità tangibile per la collettività, il simbolo di una comunità che si rialza e costruisce il proprio futuro basandosi sui principi di giustizia sociale.
Dopo mesi di incontri, ascolto attivo e una progettazione collettiva che ha coinvolto numerosi attori locali, è giunto il momento di condividere i risultati di questo percorso partecipato.
Durante la serata interverranno figure chiave che hanno animato e sostenuto il progetto.
Saranno presenti il Sindaco Giovanni Allegrini, il Prof. Leonardo Palmisano, sociologo, autore e facilitatore del percorso, e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Un ruolo centrale sarà svolto anche dalla Cooperativa Sociale Se Puede, ente gestore del bene la100lab, testimonianza concreta di come questi spazi possano essere trasformati in risorse preziose per il territorio.
I veri protagonisti della serata saranno però i cittadini, i giovani, le scuole, le imprese e le organizzazioni del terzo settore che hanno contribuito attivamente alla co-progettazione, apportando idee, bisogni e visioni per il futuro di questi beni.
L’evento sarà coordinato dal giornalista Gianni Svaldi, che guiderà il racconto di un’esperienza di successo in cui la legalità si fa pratica condivisa, viva e generativa.
Questa iniziativa, che si inserisce nel più ampio contesto dell’antimafia sociale, dimostra come la partecipazione attiva e la collaborazione possano trasformare un simbolo di illegalità in un bene comune, restituendolo alla comunità e rendendolo un motore di sviluppo sociale e culturale.
La partecipazione a questa serata rappresenterà non solo la celebrazione di un s progetto, ma l’impegno e la resilienza di un’intera comunità.
Viviana Miccolis
