Come nascono le bombe d’acqua?
Lo abbiamo chiesto al Generale dell’ Aeronautica Militare Ispettore Giuseppe Faraco. Lo ringraziamo e riteniamo utile pubblicare la sua chiarissima nota
La bomba d’acqua è strettamente legata al riscaldamento globale.
Il riscaldamento globale produce un’evaporazione spinta dei mari e di ogni superficie liquida.
Questo vapore si accumula nei bassi strati dell’atmosfera.
Qualora in quota si presenta una cosiddetta goccia fredda (ossia una massa di aria fredda), essendo questa più pesante di quella sottostante, si verifica la caduta della stessa negli strati sottostanti dell’atmosfera scalzando la massa di aria umida che sale in quota.
Tale massa raffreddandosi incomincia a condensarsi ed a seguito dei processi di aggregazione delle goccioline, precipita al suolo e procurano alluvioni con conseguenze più meno gravi, compatibilmente con lo stato idrogeologico del territorio.
Quindi le bombe d’acqua che hanno inizio con il riscaldamento globale vengono innescate dalla goccia di aria fredda in quota (effetto trigger).
Pertanto, per la previsione delle bombe d’acqua vanno tenute sotto esame le gocce di aria fredda in quota che si possono rilevare dalla topografia di 500 mb.
