Le nostre armi… segrete in Ucraina
Un giornalista del Corriere ha raccolto lo sfogo di un artigliere ucraino: “L’Italia ci manda sistemi di puntamento risalenti al 1947 e obici costruiti negli anni sessanta. Se tutto ciò fosse vero, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ci dovrebbe un’immediata spiegazione.
La maggioranza degli italiani ritiene che mandare armi in Ucraina costituisca un danno; invece, se la denuncia fosse confermata, saremmo al cospetto di un’autentica beffa. Anzi, di una vergognosa furbata: far passare la rottamazione di vecchi cimeli da museo come generoso sostegno all’esercito ucraino.
Sarà per questo che gli italiani non devono sapere quali armi stiamo mandando?
L’opus
