Profumo di mimosa nell’aria, biglietti colorati scritti con cura, abbracci che scaldano il cuore: la Festa della Mamma è un’esplosione di affetto che colora la primavera. Ma al di là dei regali e delle celebrazioni, cosa rende questa giornata così speciale? Un’occasione per fermarsi, riflettere e onorare il pilastro fondamentale delle nostre vite.
Oggi 11 maggio è stata celebrata la maternità tra festeggiamenti, messaggi benaugurali regali floreali riflessioni, di rilevante importanza è stata la dichiarazione di una fedele devota che ha rivelato di essere stata una madre miracolata da Sant’Annibale Maria di Francia.
Ripercorriamo brevemente la storia di Santità di Annibale Maria di Francia affinché si possa comprendere la testimonianza della signora Angela devota del Santo.
Sant’Annibale Maria Di Francia (1851-1927) fu un sacerdote italiano dalla profonda compassione e visione, il cui instancabile lavoro a favore dei poveri e degli orfani di Messina lo rese una figura di spicco nella Chiesa cattolica. Fin dalla giovane età, Annibale sentì una forte chiamata ad aiutare i bisognosi, un’ispirazione che lo portò a fondare due congregazioni religiose: le Figlie del Divino Zelo e i Rogazionisti del Cuore di Gesù.
Il suo carisma si concentrava sul comando di Gesù di pregare il “Padrone della messe” perché mandi operai nella sua messe (“Rogate ergo”). Vedeva in questa preghiera la chiave per risolvere le piaghe sociali del suo tempo, credendo che nuove vocazioni sacerdotali e religiose fossero essenziali per prendersi cura degli emarginati.
La vita di Sant’Annibale fu costellata di opere di carità e dedizione. Aprì orfanotrofi, scuole professionali e case di accoglienza, offrendo non solo un tetto e cibo, ma anche istruzione e dignità a coloro che erano stati dimenticati dalla società. Il suo amore per il prossimo era tangibile e contagioso, ispirando molti a unirsi alla sua missione.Era profondamente concentrato nelle opere di sostegno a poveri ed orfani.
Sebbene la sua santità sia ampiamente riconosciuta attraverso la sua vita di virtù eroiche e il suo impatto sociale, la Chiesa cattolica ha anche riconosciuto due miracoli attribuiti alla sua intercessione, passaggi cruciali per la sua canonizzazione nel 2004:
La guarigione inspiegabile di un giovane seminarista: Un seminarista dei Rogazionisti fu colpito da una grave forma di meningite che lo portò in fin di vita. Le preghiere ferventi rivolte a Padre Annibale portarono a una guarigione rapida e completa, inspiegabile per la scienza medica.
La guarigione di una bambina affetta da una grave malformazione cardiaca: Una bambina di Messina, affetta da una gravissima malformazione al cuore considerata incurabile, guarì improvvisamente dopo che la sua famiglia aveva invocato con fede l’intercessione di Sant’Annibale.
Questi miracoli, insieme alla testimonianza della sua vita spesa per gli altri, confermano la santità di Annibale Maria Di Francia e la sua potente intercessione presso Dio. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue congregazioni e le numerose opere di carità ispirate dal suo esempio di zelo e amore per il prossimo. Sant’Annibale rimane un faro di speranza per coloro che vivono ai margini della società e un modello di dedizione al servizio del Vangelo.
Un profondo senso di gratitudine e una gioia incontenibile per il dono della maternità emergono dalle parole di una fedele devota, la signora Angela che intervistata per strada all’uscita dalla Santa Messa nel giorno della festa della mamma racconta la sua testimonianza rivolgendosi con il cuore a Sant’Annibale Maria di Francia.
Attraverso un hashtag vibrante di riconoscenza, #santannibalemariadifrancia, racconta di aver espresso il suo legame spirituale intenso, un filo invisibile che l’ha condotta alla realizzazione di un sogno: diventare mamma.
Le parole rivelano una preghiera sincera e inconsapevole, un’apertura del cuore alla Fede e un affidamento fiducioso alla potente intercessione dei Santi. In questo percorso di speranza, la figura di Sant’Annibale Maria di Francia si erge come un ascoltatore attento, accogliendo “innumerevoli preghiere” e guidando la devota per anni verso la concretizzazione del suo “progetto di vita”.
La maternità viene celebrata come un vero e proprio “miracolo della vita”, un “dono prezioso dall’alto dei Cieli. In questa giornata speciale dedicata alla festa della mamma, il pensiero si estende a tutte le madri del mondo, con un’attenzione particolare a quelle che, come l’autrice del messaggio, hanno lottato e continuano a farlo.
Questo messaggio intriso di profonda gratitudine testimonia la tenace fede e la convinzione nel potere della preghiera e dell’intercessione dei Santi. In particolare, il riferimento a Sant’Annibale Maria di Francia sottolinea come figure di grande spiritualità possano essere un faro di speranza e un sostegno concreto nel cammino della vita, accompagnando i fedeli verso la realizzazione dei loro desideri più profondi, come il meraviglioso dono della maternià.
Oggi Angela è una mamma adottiva che racconta di aver pregato tanti Santi al fine di ottenere la realizzazione del proprio sogno e che sostiene di essere stata inconsciamente guidata e sorretta dal Santo, di non averlo mai conosciuto prima e di averne scoperto l’esistenza dopo la sua esperienza di volontariato presso una casa famiglia, la visita domenicale ad un Santuario gestito da padri rogazionisti e di aver adottato e prelevato suo figlio da una casa famiglia pugliese fondata da Lui . Un filo conduttore che a distanza di anni è riuscita ad interpretare come un vero e proprio miracolo.
Viviana Miccolis
