L’Apulia Retrocomputing – OdV è lieta di annunciare l’avvenuto acquisto dell’esclusiva sui diritti di pubblicazione della traduzione in lingua italiana del libro “COMMODORE: A Company on the Edge” scritto nel 2010 da Brian Bagnall. Iscrivetevi alla nostra newsletter per restare informati sui tempi (ormai prossimi) della pubblicazione.
Note alla traduzione italiana
Non abbastanza provato, a quanto pare, dall’esperienza di tradurre “On the edge”, varî motivi mi hanno convinto ad affrontare la nuova sfida di tradurre la seconda edizione dell’opera di Bagnall, che estende e ristruttura quella iniziale. Qui l’impresa diventa titanica, perché il solo primo volume della nuova edizione, il cui contenuto complessivo ammonta a più del triplo di quella iniziale, ha le dimensioni dell’intera prima edizione.
È lecito chiedersi se fosse il caso di tradurre in italiano anche la nuova edizione. La risposta è risultata essere positiva, sia per l’esplicita richiesta di molti lettori della prima, sia perché, oltre ad essere alquanto ostico in molti passaggi, l’originale inglese di questo volume è ormai fuori stampa e praticamente introvabile. Si è ritenuto, quindi, di fare cosa gradita ai lettori italiani.
L’approccio scelto è stato quello di tradurre ex novo il testo, invece di riusare i pezzi della traduzione precedente. La motivazione è duplice: per prima cosa, se già era difficile mantenere una coerenza sulla traduzione dei termini nel volume precedente, diventa impossibile su un’opera di circa 2000 pagine complessive; in secondo luogo, l’occasione è buona per adottare un nuovo stile di traduzione, così da evitare che chi ha letto la traduzione della prima edizione possa annoiarsi nel leggere questa nuova edizione. In particolare, si è scelto di adottare uno stile di traduzione più orientato alla scorrevolezza di lettura che alla fedeltà letterale. L’innegabile presenza di passaggi farraginosi e scomposti, anche nell’originale inglese, poteva rischiare infatti di scoraggiare il lettore se protratta per una distanza così lunga. La contropartita di questa scelta è ovviamente che, invece che lasciare al lettore farsi la propria idea del significato dei passaggi ambigui, in questo modo si impone la scelta fatta dal traduttore. Si è anche rinunciato alla presenza di spiegazioni su alcuni passaggi, che nella prima edizione comparivano in forma di Note del Traduttore.
Come sempre, avrò dei lettori contenti e dei lettori critici. È impossibile accontentare tutti. Ma anche le critiche, se costruttive, sono sempre occasione di crescita. D’altra parte, la probabilità che errori di distrazione siano presenti in un’opera così monumentale è evidentemente altissima.
Dunque, per la seconda volta, “Il viaggio è finito per me, ma per voi sta per iniziare.” Buona lettura!
Stefano Ferilli