FIRENZE – Riaprono al pubblico gli Uffizi dopo una lunga chiusura dovuta alle restrizioni anti-Covid, ma con delle novità: 14 nuove sale e circa 129 dipinti inediti per attirare sempre nuovi visitatori.
Chi approderà nelle Gallerie fiorentine potrà usufruire di nuovi strumenti per facilitare il proprio ingresso e godere delle opere esposte attraversando il nuovo ingresso spostato verso l’Arno, una nuova biglietteria e spazi di accoglienza più ampi.
Tra i dipinti esposti trovano ora spazio i capolavori di Rosso Fiorentino e Daniele da Volterra, insieme agli autoritratti del Guttuso e del Bernini.
Nonostante il grande evento culturale, a scatenare la polemica è stata la nuova politica del museo che vieta di fare foto e video se non per uso personale. Non si potranno pubblicare le opere sui social se non a seguito del pagamento di un canone mensile.
La Galleria degli Uffizi, museo statale fiorentino, costituisce per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo sin dal 1901 quando la Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti lo identifica quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Tra le innumerevoli sale si conserva la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei principali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens, Leonardo da Vinci. Il nucleo fondamentale della collezione è quello introdotto dai Medici in pieno Rinascimento, arricchito poi nei secoli da lasciti, scambi e donazioni. Non solo opere rinascimentali campeggiano nel museo, ma di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe.
Secondo i dati 2019 del MiC (ex Mibact), il museo ha registrato 4.391.861 visitatori provenienti da tutto il mondo.
(A cura di Federica Calabrese)