Nato nel 2017 negli Stati Uniti, originariamente il movimento combatteva ogni forma di razzismo; poi l’impegno politico si è esteso alla tutela di altre minoranze giudicate oggetto di discriminazioni e disuguaglianze sociali.
Chi sostiene l’idea Woke vorrebbe imporre con rigore e, per molti, con eccessivo moralismo, il “politicamente corretto“, non solo nel linguaggio comune.
Nell’ultima cena al centro della costosa e noiosa inaugurazione dei Giochi di Parigi, c’è chi ha intravisto il tentativo di lanciare il Wokismo Urbi et Orbi.
Un passo falso! La parte più integralista, conservatrice e tradizionalista del mondo, ha sguainato le sciabole al grido di guerra “Vendetta, tremenda vendetta“.
Non è bastato precisare, da parte degli organizzatori, che quella rappresentazione, non era una allegoria al capolavoro di Leonardo; ma si intendeva figurare un antico, sconosciuto, rito Pagano.
Di male in peggio: il mondo islamico ora, anche per solidarietà, vuole paglia per cento cavalli.
C’è di più. Donald Trump, ha lasciato intendere che dal prossimo 5 novembre, negli Stati Uniti, per molte stravaganti manifestazioni, rintoccheranno le campane a morto…
L’opus
