A distanza esattamente di 29 anni torna in scena il derby d’Apulia, vinto dal Bari per 3-1 ai danni del Taranto, medesimo risultato dell’ultima gara disputata tra le due compagini nel 1992. Il Bari si presenta all’incontro con lo stesso undici che ha impattato per 1-1 al Partenio, mentre il Taranto, falcidiato dagli infortuni, si affida al tandem Giovinco-Saraniti-Mastromonaco. La capolista ha una ghiotta occasione per scappare dalle inseguitrici, date le conseguenti non vittorie di Palermo (sconfitto nel derby siciliano dal Catania per 2-0) e Monopoli (bloccato in casa sullo 0-0 dal Latina); la squadra biancorossa risponde presente e non sbaglia l’approccio alla gara andando prima vicina al goal con Celiento dagli sviluppi di un calcio d’angolo al minuto 5 e trovando poi la rete del vantaggio al 14esimo direttamente da calcio di punizione dal limite con Pucino, un cioccolatino il suo che si posa nell’angolino basso di destra della porta difesa da Chiorra. Il Bari gestisce con tranquillità il vantaggio, anche se le condizioni non perfette del campo a causa della pioggia copiosa non facilitano le manovre delle due squadre; dopo un tiro largo degli ospiti con Labriola alla mezz’ora, il Bari va vicina al raddoppio ancora con Pucino prima, sempre da calcio da fermo, stavolta Chiorra risponde presente e spedisce la sfera in corner, e con Mazzotta poi, che vanifica un ottimo contropiede agganciando male un ottimo filtrante di Paponi. Il doppio vantaggio è nell’aria e arriva al minuto 44 con D’Errico che serve Antenucci in profondità, velo dell’attaccante molisano per liberare Botta, il quale dal limite prende la mira e batte Chiorra; è l’ultimo sussulto di un primo tempo totalmente a tinte biancorosse. Il Taranto prova a scuotersi e alza subito il baricentro nel secondo tempo, senza però creare occasioni verso la porta di Frattali; passano 15 minuti e il Bari cala il tris con il solito Antenucci (quinto goal consecutivo, raggiunto il suo miglior trend datato novembre-dicembre 2019) servito da un ottimo passaggio di Paponi, autore di un ottima prestazione nelle vesti di assist-man. Dopo le prime mosse dalla panchina in casa Bari, con Di Gennar e Cheddira al posto di due applauditissimi Botta e Paponi, è il Taranto a farsi pericoloso al minuto 71 con Celiento che atterra Giovinco in area: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Saraniti, che si fa ipnotizzare da Frattali, ma Giovinco è lesto sulla ribattuta e mette a segno il goal della speranza per i tarantini. Speranza che svanisce col correre dei minuti, con due ghiotte occasioni sprecate da Cheddira per calare il poker, intervallate dalle sostituzioni effettuate dai due allenatori. La partita termina, dopo 5 minuti di recupero, senza ulteriori emozioni, il Bari batte il Taranto per 3-1, quarta vittoria casalinga consecutiva, distacco aumentato ad 8 punti su Turris e Palermo, con i siciliani prossimi avversari domenica 19 dicembre alle ore 14:30 al Barbera, per chiudere al meglio il girone d’andata che ha visto il Bari laurearsi campione d’inverno con una giornata d’anticipo.
A cura di Maurizio Ladisa

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