a CURA DI Cristina Negro

La Kermesse cinematografica Bif&st, che ogni anno anticipa la stagione turistica barese, è a buon titolo l’avvenimento mediatico identitario di un cinema di qualità sganciato dalle rigide logiche di botteghino.

Anche per quest’anno la formula della rappresentazione multidisciplinare ha inevitabilmente incuriosito un pubblico variegato ed esigente che spazia ben oltre la semplice proiezione di un film in sala, attraverso le retrospettive, i dibattiti a tema e i punti di vista dalla diretta voce dei protagonisti.

Il festival del cinema più importante del Mezzogiorno d’Italia si svolge a Bari e sui palchi dei suggestivi Teatri del capoluogo pugliese in 13 anni di eventi sono passati quasi tutti i maggiori artisti italiani e numerose presenze straniere.

Anche quest’anno Media TV segue il Bif&st con un team di professionisti, giornalisti, videomaker ed esperti di cinema accompagnati da stagisti nel pieno rispetto della vocazione prioritaria del nostro staff che è quello di intercettare e motivare giovani talenti fornendo loro gli strumenti di base per un sicuro successo in radio e in televisione.

È Fresh di Mimi Cave con Daisy Edgard-Jones e Sebastian Stan (ore 21:00), per la sezione Anteprime Internazionali, ad aprire la serata di mercoledì al Teatro Petruzzelli, preceduto dalla consegnadei Premi Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista e Mariangela Melato per l’attrice rivelazione (consegnato da Anna Melato), rispettivamente a Fabrizio Ferracane e Lina Siciliano. Alle ore 9:00 è previsto l’incontro con gli stessi, seguito dalla proiezione, a ingresso libero, del film Una femmina di Francesco Costabile. Per la sezione Panorama internazionale, sono in programma le visioni (ore 16:00) di VETRO (Crystal Girl) a cui saranno presenti il regista Domenico Croce insieme a Carolina Sala eMarouane Zotti interpreti del film con Tommaso Ragno (in sala ancheDanieleBasilio, Silvio Maselli- produttori, Massimiliano Orfei- distributore) e (ore 18:30) di KERR di Tayfun Pirselimoglu (partecipano il regista e la produttriceVildan Ersen).

La mattina al Teatro Piccinni inizia (ore 9:30), per la sezione Pasolini100, con la Lezione su Pasolini e la storia d’Italia, alla quale interverràGiovanni Giovannetti. Nel pomeriggio (ore 15:00) per la sezione Cinema Industria&Lavoro,proiezione di L’INDUSTRIALE di Giuliano Montaldo seguito dall’incontrocon Maria Laterza e Carmelo Rollo moderato da Enzo Augusto.

Al Teatro Kursaal Santalucia, alle ore 17:00, il regista David Hourrègue presenterà per la sezione Cinema&Fiction, Maratona GERMINAL (in sala Anouk Valerie Andaloro- capostruttura Rai fiction e Carole La Valle- produttrice).

Sarà il Teatro Margherita ad ospitare, alle 13.00 le conferenze di: IL PARADISO DELLE SIGNORE, presenziata dagli attoriGrace Ambrose, Gaia Bavaro, Emanuel Caserio, Francesca Del Fa, Alessandro Tersigni (conduce Marco Spagnoli, presenti anche Simona Orlandini -produttrice RAI eGiannandrea Pecorelli–CEO Aurora TV); VOUS NE DÉSIREZ QUE MOII Want To Talk About Marguerite  Duras di Claire Simon, alla quale sarà presente il produttore Francois D’Artemare; LA VOGLIA MATTA DI VIVERE, alla quale parteciperà il regista Ricky Tognazzi.

Alle 18:00 Angela Bianca Saponari introdurrà la presentazione, per la sezione Cinema&Libri, di LA GRANDE ILLUSIONE. STORIE DI UNO SPETTATORE, alla quale saranno presenti l’autoreRoy Menarini e Federico Zecca. Al Teatro Piccinni (ore 18:00) sarà possibile visionare le repliche di DAS HAUS (THE HOUSE) di Rick Ostermann e (ore 21.30) di WOLKA di Árni Ólafur Ásgeirsson.

Preseguono intanto i Laboratori di Regia (Roberto Faenza)e Produzione (Elda Ferri) all’ ex Palazzo delle Poste.

Martedì 29 marzo gli appuntamenti al Teatro Petruzzelli si aprono con la proiezione di Leonora addio di Paolo Taviani (ore 9.00) a cui seguirà l’incontro con Donatella Palermo che riceverà in serata (ore 21) il premio Franco Cristaldi per il miglior produttore consegnato da Zeudi Araya. Dopo la premiazione sarà presentato in anteprima internazionale Vous ne désirez que moi (I Want To Talk About Marguerite Duras) di Claire Simon con Swann Arlaud e Emmanuelle Devos, presente in sala il produttore Francois D’Artemare.

Le proiezioni al Teatro Petruzzelli per la sezione Panorama Internazionale sono Wolka di Árni Ólafur Ásgeirsson con Olga Boladz e Anna Moskal (ore 16.00) e Das Haus (The House) di Rick Ostermann con Tobias Moretti e Valery Tscheplanowa (ore 18.30).

Il Teatro Piccinni ospiterà per la sezione Pasolini 100 la lezione su Pasolini e la letteratura (ore 9.30) tenuta da Lea Durante e Pasquale Voza moderano David Grieco e Angela Bianca Saponari. Nel pomeriggio (ore 16.00) in programma, per la sezione Cinema Industria&Lavoro, Spazio italiano – Dalle origini al progetto San Marco documentariodi Marco Spagnoli presentato in anteprima mondiale, a seguire una prima parte di incontro con Michele Emiliano e Giovanni e Sylos Labini modera Enzo Augusto e una seconda parte con Giuseppe Acierno presidente Distretto Tecnologico Aerospaziale, Giovanni Caprara giornalista del Corriere della Sera, David Paparozzi produzione montaggio Cinecittà, Luciano Guerriero ex presidente Asi, Maura Cosenza responsabile produzione esecutiva Cinecittà moderano Francesco Rea e Marco Spagnoli.

Al Teatro Kursaal Santalucia, per la sezione Cineama&Fiction, (ore 17.00) gli attori Alessandro Tersigni, Emanuel Caserio, Grace Ambrose, Gaia Bavaro e Francesca Del Fa presentano Il paradiso delle signore – Daily insieme alla produttrice Rai Simona Orlandi e Giannandrea Pecorelli CEO Europa Tv, a seguire (ore 19.00) Francesca Galiani Capoarea Fiction Mediaset presenta Viola come il mare con Francesca Chillemi e Can Yaman. In serata (ore 21.00) in programma La voglia matta di vivere di Ricky Tognazzi presente in sala insieme a Simona Izzo.

Al Teatro Margherita appuntamento con gli incontri sui film in programma (ore 13.00): Don Matteo 13 presentato dagli attori Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, dallo sceneggiatore Mario Ruggeri e da Gabriella Ricciardi di Rai Cinema, La Fortuna Jugée coupable (La scogliera dei misteri) presente in conferenza Cristina Cavaliere (programmazione Cinema e serie RAI1) e Zabuti (The Forgotten) con l’intervento della regista Daria Onyshchenko.

Seguiranno gli appuntamenti per la sezione Cinema&Libri: Ugo Tognazzi Ridere è una cosa seria, presente in sala l’autrice Chiara Ricci (ore 18.00) e Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio di Ricky Tognazzi, Gianmarco Tognazzi, Thomas Tognazzi, Maria Sole Tognazzi con l’intervento di Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

Per tutta la durata del Bif&st, il Teatro Margherita ospiterà la Mostra manifesti cinematografici- Mediateca Regionale Pugliese. Ingresso libero

In programma al Teatro Piccinni la replica della sezione Panorama Internazionale (ore 21.30) La Hija (The Daughter) di Manuel Martin Cuenca con Javier Gutiérrez e Patricia López Arnaiz.

Sul palco del Teatro Petruzzelli, Nicola Piovani ha incontrato il pubblico dopo la proiezione di “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini,
per il quale il Bif&st gli ha conferito quest’anno il premio Ennio Morricone per il Miglior Compositore.

Nicola Piovani è tornato ieri sul palco del Teatro Petruzzelli dopo avere ricevuto domenica sera, dalle mani dal Maestro Rino Marrone, il Premio Ennio Morricone per il Miglior Compositore con la colonna sonora di “I fratelli De Filippo”, unitamente allo stesso premio che non poté ritirare nell’edizione del Bif&st 2020 e che gli era stato assegnato per le colonne sonore di “Il traditore” di Marco Bellocchio e “Hammamet” di Gianni Amelio.

L’incontro con il compositore Premio Oscar moderato da Marco Spagnoli è avvenuto proprio al termine della proiezione del film che gli ha meritato il riconoscimento: “Un film che ha avuto una storia produttiva molto travagliata e per la cui colonna sonora, d’accordo con Rubini, volli fare ‘all’antica italiana’, in contrapposizione con quella modalità oggi dominante per la serialità e che io chiamo la ‘Netflix Art’, in cui il linguaggio musicale sente il peso della cultura degli spot pubblicitari”.

Una carriera, quella di Nicola Piovani, che conta decine di colonne sonore per film diretti da grandi registi, oltre all’attività di pianista, di direttore d’orchestra, arrangiatore e autore di musiche per il teatro e di musica da concerto. “Ho lavorato con tanti registi diversi” – ha raccontato – “e per ognuno di loro sono dovuto entrare nelle singole poetiche. Quello che poteva andare bene per un film di Mario Monicelli non poteva andare bene per un film di Marco Bellocchio. In proposito, mi piace ricordare di quando mi furono affidate le colonne sonore, pressoché in contemporanea, di Good Morning Babilonia dei Taviani e di Intervista di Federico Fellini. I due film avevano diverse cose in comune, eppure dovetti fare un lavoro schizofrenico, fu un grande sforzo”.

Sui suoi inizi da musicista ha ricordato come da una prima fisarmonica che gli fu regalata passò al pianoforte. “Poi, a 16 anni, fui folgorato dalla visione di Il settimo sigillo di Bergman, non sapevo che il cinema potesse essere anche arte oltre che intrattenimento. Quel giorno capii che avrei voluto fare musica per quel tipo di film“.

Ero un predestinato? Non lo so, dipende dal rapporto che ciascuno di noi ha con il destino, lo si può chiamare in molti modi, anche volgari. Diciamo che a me ha detto bene. Da un certo punto della carriera, poi, ho potuto anche cominciare a concedermi il lusso di rifiutare film o registi che non avevano nulla a spartire con me.”

Un altro privilegio che comporta la notorietà è quella di poter fare anche cose diverse. Trovandomi su questo palco mi viene in mente di quando musicai Padre Cicogna, un poemetto scritto da Eduardo de Filippo che eseguii proprio qui al Petruzzelli con la voce narrante di Luca De Filippo. Il teatro era pieno ma non sono sicuro che lo sarebbe stato altrettanto se il pubblico non mi avesse conosciuto per le colonne sonore. Io devo tutto alla musica per il cinema. E ora posso anche permettermi di dedicami un po’ di più a quello che ho trascurato negli ultimi anni, la composizione di musica sinfonica e da camera”.

Ha un modello di come si fa la musica per film? “Il modello è quello per cui devi scrivere qualcosa che potenzi l’anima del film. In questo senso è esemplare il lavoro che Nino Rota ha fatto per Fellini, in Le notti di Cabiria o 8 ½ , che senza le sue musiche non sarebbero stati i film che sono. Una volta, tornando a lavorare a Cinecittà dopo un pranzo con Fellini lui mi disse ‘Andiamo a mettere un po’ di vento a un film che ha ancora i piedi di piombo!’’.

Sull’Oscar ricevuto nel 1999 per La vita è bella di Roberto Benigni, Piovani ha raccontato: “Ne parlo in pubblico per la prima voltaAll’annuncio delle nomination, un grande settimanale italiano volle assegnare delle percentuali di possibilità di vittoria per ognuna delle sette candidature. Per quella alla colonna sonora, scrissero che la percentuale era pari a zero. La motivazione era che noi compositori italiani siamo troppo tecnicamente lontani da quelli americani. Ecco, più che la percentuale fu il commento a colpirmi. Era un classico esempio del provincialismo esterofilo”.

Resta il fatto” – ha continuato – “che la scuola americana parte da grandi mezzi e noi dalla povertà. Ricordo che quando dovevamo registrare le musiche di La notte di San Lorenzo dei Taviani volevamo farlo in un grande studio romano che però era stato prenotato per un mese dalla produzione di Conan il barbaro di John Milius. Accadde poi che si creò un buco di due giorni e noi, in quei soli due giorni, riuscimmo a registrare tutta la musica del film!”.

La giornata di giovedì 31 marzo si apre al Teatro Petruzzelli (ore 9.00) con la proiezione deL’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni e a seguire l’incontro con il regista e gli attori Benedetta Porcaroli e Riccardo Scamarcio, quest’ultimo sarà premiato in serata (ore 21.00) con il Federico Fellini Platinum Award. Dopo la premiazione, per la sezione Anteprime Internazionali, sarà proiettato Settembre di Giulia Louise Steigerwalt con Barbara Ronchi, Fabrizio Bentivoglio (presente in sala la regista insieme al produttore Matteo Rovere).

empre al Teatro Petruzzelli per la sezione Panorama internazionale in programma le proiezioni Las Consecuencias (The Consequences) di Claudia Pinto Emperador con Juana Acosta e Alfredo Castro (ore 16.00) e Tapirulàn (The Treadmill) di Claudia Gerini con Claudia Gerini e Claudia Vismara (ore 18.30 – entrambe presenti in sala insieme al produttore Stefano Bethlen).

Al Teatro Piccinni in programmala Lezione su Pasolini e la poesia (ore 9.30) con gli interventi di Giona Tuccini e Silvio Parrello moderano David Grieco e Angela Bianca Saponari. Per la sezione Cinema Industria&Lavoro (ore 15.00) è in programma la proiezione di La loi du marché (La legge del mercato) di Stéphane Brizé con l’intervento di Angela Arbore e Vito Bruno.

Il Teatro Kursaal Santalucia per la sezione Cinema&Fiction per l’Ucraina (ore 17.00) in programma la maratona Chernobyl, scritta da Craig Mazen diretta da Johan Renck con la proiezione degli episodi: 1, Please Remain Calm, 2 Open Wide, O Earth, 3 The Happiness of All Mankind, 4 Vichnaya Pamya.

Al Teatro Margherita gli incontri sui film in programma (ore 13.00) sono:Vetro, per Panorama Internazionale,con l’intervento del regista Domenico Croce, degli attori Carolina Sala e Marouane Zotti e dei produttori Daniele Basilio e Silvio Maselli. Per Cinema&Fiction saranno presentati Kerr con il regista Tayfun Pirselimoglu e la produttrice Vildan Ersen e Germinal con l’intervento del regista David Hourrègue e la produttrice Carole La Valle

Nella sezione Cinema&Libri (ore 18.00) la presentazione di Monica Vitti di Chiara Ricci con l’intervento dell’autrice e una testimonianza di Laura Delli Colli.

In replica al Teatro Piccinni, per la sezione Panorama internazionale, Kerr (ore 18.00) di Tayfun Pirselimoglu con Erdem Senocak e Jale Arikan e Vetro (Crystal Girl) di Domenico Croce con Carolina Sala Tommaso Ragno (ore 21.30).

Proiettato  al Teatro Petruzzelli, “L’ombra del giorno” di Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. Regista e interpreti hanno poi dialogato col pubblico in un partecipato incontro.
Stasera, sempre al Petruzzelli, Riccardo Scamarcio ritirerà il Federico Fellini Platinum Award del Bif&st 2022.

Un regista bravo e sensibile che ha conquistato il pubblico con film come “Fuori dal mondo” e ‘Luce dei miei occhi”. Una coppia “glamour” ma soprattutto due attori molto popolari e amati, uno dalla carriera già consolidata e l’altra una giovane e talentuosa interprete che, con un pugno di film, ha già fatto breccia nel cuore degli spettatori. Non poteva che esserci una grande attesa per la presenza stamattina al Teatro Petruzzelli di Giuseppe PiccioniRiccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli che ha infatti registrato il tutto esaurito, sia per la proiezione di “L’ombra del giorno” che per l’incontro che ne è seguito, moderato da Marco Spagnoli.

“L’ombra del giorno” di Giuseppe Piccioni vede Scamarcio e Porcaroli assoluti protagonisti di una storia d’amore ambientata alla fine degli anni ’30, nei giorni immediatamente precedenti all’entrata in guerra dell’Italia fascista, che presenta anche analogie con il presente. Un contesto storico racchiuso già nel titolo che, come ha spiegato il regista, fa riferimento a un periodo in cui il fascismo sembrava consolidato e invece mostrava le sue prime ombre.

A fare da sfondo, la città di Ascoli Piceno, dove Giuseppe Piccioni è nato e dove aveva già ambientato il suo primo film, “Il grande Blek” nel 1987.

In questi anni – ha raccontato il regista – avevo sempre allontanato l’idea di tornare a girare nella mia città e questo un po’ per scaramanzia, poiché avendovi ambientato il primo film mi sembrava che avrei dovuto chiudere un cerchio e dunque la mia carriera di regista. Ma a dire la verità, la scelta di Ascoli è stata casuale. La prima sceneggiatura, infatti, era ambientata a Roma ma avevamo difficoltà a trovare la location adatta e poi Roma è una città difficile dove girare, per il rumore, il caos e anche per i costi produttivi. Poi un giorno mi trovavo ad Ascoli, seduto al Caffè Meletti, e ho pensato che, per le sue caratteristiche, sarebbe stato perfetto per diventare il ristorante nel quale si svolge gran parte della vicenda narrata. Ho quindi chiamato Riccardo Scamarcio, che era subentrato a un precedente produttore, gli ho inviato delle foto, si è convinto e ha lasciato che rivedessi la sceneggiatura per adattarla al nuovo set. Penso che abbiamo fatto una scelta felice perché, con la provincia, la storia ha acquisito una dimensione più universale”.

Sul suo ruolo di produttore del film, Scamarcio ha ricordato come inizialmente Piccioni gli avesse offerto solo il ruolo di attore. “Ci stavo mettendo un po’ di tempo a leggere la sceneggiatura, tanto che a un certo punto Giuseppe mi ha chiamato per dirmi che avrebbe affidato il ruolo a un altro attore. Senonché quell’altro ha declinato l’offerta, io ho finalmente letto la sceneggiatura e ho trovato il copione bellissimo e la sicurezza che ne sarebbe risultato uno splendido film. Sono molto contento di averlo anche prodotto, è un’opera pura nella sua essenza che trova un aggancio emotivo nelle persone. È un film non solo romantico perché mette in scena personaggi che non sono eroici, che hanno i loro limiti e le loro meschinità, ma verso cui l’autore mostra indulgenza per poi assolverli, proprio come capitava in tanti capolavori di Scola o di Risi”.

Benedetta Porcaroli ha detto che “raramente mi era capitato di leggere un copione con personaggi di tale umanità. Spesso nei copioni trovo delle semplificazioni nei personaggi che qui invece non ci sono. Benché il racconto sia in fondo semplice, vengono messi in scena conflitti profondi e complessi“.

Della sua attività di produttore, Scamarcio ha osservato: “Mi sono reso conto che, paradossalmente, mi migliora come attore. Conoscere il film sotto tutti i punti di vista è un vantaggio perché la preparazione te la ritrovi nel momento di recitare. Le mie scelte da produttore riguardano e riguarderanno sempre e solo il cinema e più in particolare il cinema indipendente, artigianale, quello per cui non devo essere sottoposto ad alcun tipo di diktat. Non ho né la forza né le competenze per fare ‘il prodotto’ e non penso di voler produrre, ad esempio, per le piattaforme televisive”.

Sulla sua carriera di attrice iniziata in televisione con la serie “Tutto può succedere” e proseguita al cinema a partire da “Perfetti sconosciuti”, Porcaroli ha dichiarato di sentirsi “molto fortunata, poiché ho avuto la possibilità di interpretare personaggi che ho amato, di sposare progetti in cui credevo e di lavorare con bravi registi e produttori che hanno creduto in me. Cerco quindi storie che mi possano stimolare, di fare cose nuove dalle quali io possa imparare e che mi permettano di non ripetermi. Dopodiché accettare ruoli così belli come quello di ‘L’ombra del giorno’ è la cosa più facile del mondo!”.

Stasera, sempre al Teatro Petruzzelli, Riccardo Scamarcio ritirerà il Federico Fellini Platinum Award. È tempo di bilanci? “Posso solo dire che sono felice di fare quello che faccio, ho avuto sì qualche delusione e ho qualche rimpianto, ma mi resta ancora tanta voglia di fare, sia da attore che da produttore”.

Sarà la proiezione (ore 9:00) del film GHIACCIO di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, ad aprire la penultima giornata del Bif&st 2022, al Teatro Petruzzelli, seguita dall’incontro con Vinicio Marchioni,che ritirerà alle ore 21:00 il Premio Vittorio Gassman per il migliore attore protagonista consegnato da Milena Mancini. Per la sezione Anteprime Internazionali, il teatro ospiterà la visione di GOLIATH di Frédéric Tellier con Pierre Niney, Gilles Lellouche e Jacques Perrin.

Nel pomeriggio sono in programma, per la sezione Panorama internazionale, le proiezioni dei film 9 di Martin Barrenechea e Nicolàs Branca con Enzo Vogrincic e Rafael Spregelburd (ore 16:00) e UND MORGEN SEID IHR TOT (And Tomorrow We Will Be Dead) con Morgane Ferru e Sven Schelker (ore 18:30), presenziata dal regista Michael Steiner,introdotto da Enrico Magrelli.

Al Teatro Piccini, la giornata comincia alle ore 9:30 con, per la sezione Pasolini 100, LEZIONE SU PASOLINI E LA SOCIETÀ (condotta da Angela Bianca Saponari e David Grieco), nella quale interverrà Onofrio Romano. Alle ore 15:00, per la sezione Cinema Industria&Lavoro, sarà proiettato il film EN GUERRE di Stéphane Brizé con Vincent Lindon, seguito dall’incontro con Sergio Fontana e Pino Gesmundo, condotto da Enzo Augusto.

Nella prima serata (ore 21:30), il Teatro Kursaal Santalucia, ospiterà, per la sezione Pasolini 100, la prima assoluta di P.P.P.Omaggio a Pier Paolo Pasolini (1922-1975) Concerto dell’Orchestra della Città Metropolitana di Bari (Voce recitante Carmela Vincenti, Direttore Paolo Vivaldi).Per la sezione Carlo Lizzani 100, in programma il film La vita agra dello stesso Lizzani (ore 17:00).  

Al Teatro Margherita (ore 13.00)in programma le conferenze stampa dei film SETTEMBRE, alla quale parteciperanno la regista Giulia Louise Steigerwalt e il produttore Matteo Rovere (conduce Marco Spagnoli) e TAPIRULAN (Treadmill) con la regista Claudia Gerini,l’attrice Claudia Vismara ed il produttore Stefano Bethlen (conduce Enrico Magrelli). Annullata per inconveniente occorso all’autrice la presentazione del libro Donne che sfidano la tempesta in programma alle ore 19.00.

Le repliche dei film TAPIRULAN (Treadmill) e LAS CONSECUENCIAS (The Consequences) verranno proiettate rispettivamente alle ore 18:00 e alle ore 21:30 al Teatro Piccinni.

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