Arturh Bloch diceva: “Qualsiasi cosa che potrà andare storta, lo farà”; e così il Bari di Iachini, altalenante per natura e con un complesso periodo sulle spalle, pur non avendo disputato la sua peggiore, ma nemmeno migliore, partita del girone di ritorno esce sconfitto dal turno infrasettimanale della 27^ Giornata di Campionato di Serie BKT.

Al Ceravolo di Catanzaro un po’ la beffa ed un po’ la mancanza di una reale punta portano qualsiasi tentativo offensivo del Bari a terminare in fumo di paglia.

A segno nel corso del match Vandeputte al 4’ e Iemmello al 77’.

I primi quarantacinque minuti di gioco, più recupero, hanno lasciato intravedere qualche spiraglio di luce in questo ennesimo nuovo Bari schierato in campo dall’imprevedibile mister Iachini.

Dal primo minuto Matino in difesa al fianco di Di Cesare, sugli esterni Pucino e Ricci, Lulic a centrocampo e Nasti in coppia d’attacco con Menez.

Ad appena cinquanta secondi dall’inizio Lulic ha sorpreso il portiere Fulignati con un destro insidioso; quest’ultimo ha parato a sua volta il tiro con lo stinco sinistro.

Pochi minuti dopo, la beffa: Vandeputte segna il suo settimo gol in campionato al 4’ su un’impeccabile punizione.

Nulla ha potuto Brenno, visto che il tiro è terminato direttamente all’incrocio dei pali.

Fino al 16’ del primo tempo il Bari raramente si è affacciato sulla metà campo avversaria, ma dal 17’ in poi, qualche timido tiro è iniziato a sopraggiungere fino alla totale scomparsa di inibizione da parte dei biancorossi che si sono imbattuti nell’assenza di reali punte.

Dapprima Pucino fornisce a Nasti un cross tagliato teso, che il numero nove del Bari colpisce di testa di poco fuori dalla porta; poco dopo Matino si coordina con un buon tiro di destro alto sulla traversa.

Il Catanzaro dell’ex allenatore del Bari Vivarini intervalla momenti di pressing molto alto, ad altri di osservazione e qualche errore evitabile.

Nel secondo tempo l’approccio dei biancorossi è proseguito verso una direzione positiva allo Stadio Ceravolo di Catanzaro.

Nonostante ciò, quel che è mancato agli uomini di Iachini, che hanno cercato di farsi spazio fra le differenti angolature nel corso del match, è sia la concretezza che l’effettiva conclusione di quelle azioni.

Dal quindicesimo minuto della ripresa in poi il Bari ha insistito maggiormente sulla fase offensiva come nel caso dell’azione di Pucino che al 54’ fa vivere un brivido grazie ad una punizione battuta con un buon tiro di poco alto rispetto alla traversa; la clamorosa traversa del capitano Di Cesare con un tirogiro all’incrocio fra traversa e palo.

Ricci e Menez cedono il posto a Dorval e Puscas al 66’ mentre Morachioli ed Edjouma subentrano su Nasti e Lulic al 75’.

Due minuti dopo Iemmello timbra su ceralacca il match segnando il gol del 2-0.

Catanzaro-Bari, nonostante i due gol, si è mostrata come una partita equilibrata dove la differenza è stata fatta dalla qualità dei giocatori e dalle loro caratteristiche tecnico-tattiche: Vandeputte ha ben sfruttato una punizione da circa 30m di distanza dalla porta al contrario di Lulic che ha letteralmente divorato un gol dinanzi a Fulignati.

Nessun allenatore, o mago, o Iachini sarebbe potuto arrivare a Bari con la facoltà di riportare la squadra verso la zona playoff senza essersi scelto nemmeno un solo giocatore.

C’è da constatare che il Bari visto a Bolzano non è lo stesso di quello di oggi a Catanzaro, anzi la strada che Iachini sta percorrendo a suon di sperimentazioni di formazioni sembra essere quella giusta: focalizzata su uno studio di innesti che possano limitare gli errori ma essere anche di supporto effettivo ad un attacco, assente.

I biancorossi scenderanno in campo domenica alle 16:15 allo Stadio San Nicola per la 28^ Giornata del Campionato di Serie BKT contro lo Spezia, attualmente diciottesimo in classifica.

Claudia Santoro

Foto: SSC Bari

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