La vicenda del vaccino Astrazeneca agli under 60 è ai confini della realtà. Scienziati e istituzioni di alto livello si sono contraddetti nel breve volgere di qualche ora. A questo si aggiunga che la comunicazione del nostro governo appare opaca e molto confusa. Il risultato? Siamo tutti in preda al panico, non solo gli under 60.
Perché non affidarsi semplicemente al buon senso? Fin qui ci hanno ripetuto che la prima dose di Astrazeneca o quella di Johnson &Johnson, copre dal rischio di contagio quasi al 70%.Hanno aggiunto poi che in ogni caso dopo la prima somministrazione non si rischia la morte, né il ricovero in terapia d’urgenza.
Allora, che fretta c’è? Perché non sospendere piuttosto che correre rischi inutili? Siamo certi che il mixer di vaccini non possa creare problemi? Fra l’altro si continua a dire che in autunno comunque ci sarà un ulteriore richiamo a tutti.
Non è più semplice convocare tutti gli under 60 che si sono sottoposti alla prima vaccinazione e controllare o meglio conteggiare gli Spikes? Non potrebbe essere che la quantità di anticorpi sia già sufficiente a proteggerli fino al prossimo inverno?
L’opus
di Federica Calabrese

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