Ancora una volta una vittoria di misura per il Bari, con l’unica rete arrivata grazie all’autogoal del difensore laziale Verde.

Senza gli squalificati Frattali e Ricci e gli infortunati Botta e Mallamo, Mignani schiera tra i pali il portiere di riserva Emanuele Polverino, difesa a quattro con  Pucino, Terranova, Gigliotti, Mazzotta, tre centrocampisti: Maita, Maiello, Scavone, con D’Errico trequartista e il tamdem d’attacco  Cheddira e Antenucci.
Il Bari, in campo con l’inedito completo verde, arriva alla prima conclusione al minuto 11’ con un tiro debole di Antenucci che non impensierisce l’estremo difensore laziale Alia.
Fino alla mezzora i pugliese creano due azioni degni di nota: la prima al 13’ con  Maita che con il sinistro,manda la palla fuori e 20 minuti più tardi con Antenucci che non il destro calcia dal limite senza creare grossi problemi al portiere che blocca senza particolari difficoltà. Il vantaggio arriva al minuto  44, con Cheddira che si mette in proprio sulla fascia destra, crossa per Scavone ma il difensore laziale Verde anticipa tutti mettendo il pallone nella propria porta.  1-0 e tutti negli spogliatoi dopo un minuto di recupero.
Nella ripresa è Antenucci ad involarsi verso la porta del Monterosi, il portiere esce bene e sventa una buona occasione da goal. Un quarto d’ora dopo, punizione calciata da Gigliotti che becca la testa di Terranova che mette fuori di poco.
Al  67’ Cheddira ci prova con un tiro da posizione non facile, dopo aver conquistato metri sulla fascia destra, ma Alia si distende e salva.
Il primo tiro in porta dei laziali arriva al 73′ con Costantino, ex della gara, facile presa del portiere Polverino.
Mignani manda in campo Simeri al posto di capitan Antenucci.
Dopo tre minuti Maita serve deliziosante con un pallonetto stop e tiro in porta di Cheddira,ma Alia salva.  Al minuto 85 è ancora Costantino a provarci da fuori area: Polverino blocca senza problemi.
Nei minuti finali da segnalare l’esordio con la maglia del Bari del neo acquisto Misuraca al posto di D’Errico
I pugliesi portano a casa tre punti fondamentali e domenica ospiteranno al San Nicola il Messina.

Soddisfatto l’allenatore del Bari a Fine Gara: “È importante continuare sul nostro cammino. Queste sono partite difficili, in cui il minimo errore lo paghi caro. Non ci sono stati ritmi non altissimi, ma abbiamo fatto una partita giusta con una buona gestione della palla, più di Pagani, anche nel finale, creando diverse occasioni. Sono punti che valgono tanto per la testa. Siamo cresciuti anche sul piano fisico, senza grandi alternative. Questa squadra ha valori fisici importanti, ora recupereremo qualcuno. Mignani ha anche un pensiero per l’esordio del portiere ventiquattrenne Emanuele  Polverino: “Sono contento per Polverino: ha fatto una buona partita, ci ha trasmesso tranquillità. Dobbiamo continuare a guardare a noi – conclude Mignani – dietro non molleranno ed è importante restare lucidi”

Esordio con zero goal subiti da Polverino che a fine gara ha dichiarato: “Ero molto emozionato per l’esordio con questa maglia. In questi giorni mi sono stati tutti molto vicini, sono felice. Mi mancava giocare, ma lavorare con Gigi può solo aiutarmi a crescere: ci alleniamo e scherziamo, è un vero piacere”

L’allenatore del Monterosi rende onore alla prima in classifica: “Abbiamo affrontato la più forte del campionato. Il Bari ha una rosa di spessore, con molti giocatori che hanno tante presenze in B. La mia squadra  ha fatto la gara che doveva fare. Mi resta il dubbio sul goal, perché Cheddira mi sembrava in fuorigioco.
Polemico invece il  video del presidente laziale Capponi, pubblicato sulla pagina facebook della società: “Cara Bari, ti saluto con l’amore meridionale e sempre complimenti ma oggi Monterosi Tuscia è finita 1-0 e non 0-1. Siete più forti, avete dei badget che fanno impallidire una matricola e questo testimonierebbe che vince chi ha più soldi e non chi ha più valore. Andatevi a riguardare le decisioni arbitrali e credo che non ci possa essere nemmeno un tifoso del Bari che possa confermare che il Bari abbia vinto regolarmente. Questo fa passare la voglia di giocare a calcio.

Sembra che il Bari debba abituarsi a questi tipi di affermazione, infondo chi vince si rende antipatico

 

Beppe Magrone

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