Il secondo episodio della nuova produzione radio-televisiva “La verità è là fuori” sugli UFO (“Unidentified Flying Objects”, ovvero “Oggetti Volanti Non Identificati”) è andato in onda sabato 13 marzo scorso alle ore 19,30. Come si ricorderà, il format è stato ideato e scritto dall’emittente barese Media Tv, con la collaborazione del Centro Ufologico Nazionale (CUN).

Erano presenti in regia il Responsabile ed Editore di MediaTv Vincenzo Antonio Lasorella ed il coordinatore Guido Ruggieri. Come l’altra volta, era presente in studio Vincenzo Campanelli, referente informatico del CUN Puglia e webmaster del sito Internet www.cunpugliabasilicata,it , con il compito di intervistare l’ospite di turno nella persona del Coordinatore Regionale del CUN Puglia e Coordinatore Nazionale per gli aspetti giuridici del CUN Mauro Panzera, il quale ha descritto le caratteristiche della “casistica ufologica” sia in generale che con riferimento ai dati del territorio.

Panzera ha inquadrato il tema della casistica dapprima nelle linee generali, sin dagli albori dell’ufologia italiana, caratterizzati dalla nascita dei primi movimenti, come ad esempio Clypeus di Gianni Settimo ed il CISAER del Console Alberto Perego. Date particolarmente significative possono comunque essere individuate. Nel 1959, da una costola del Movimento Culturale Umanistico Fiorentino, prende avvio il Movimento Aquilonare del Prof.Solas Boncompagni, al fine di inquadrare il fenomeno Ufo nella prospettiva dell’avvento di un Nuovo Umanesimo: egli divenne ben presto l’uomo di punta della Sezione Ufologica Fiorentina (SUF). Nel 1967 nasce, sotto la presidenza del Comm.Mario Maioli, il “Centro Unico per lo studio dei

fenomeni ritenuti di natura extraterrestre”, che nel 1973 assume la denominazione di CUN (Centro Ufologico Nazionale), mentre già sin dai primi anni emergeva la figura del giovane Roberto Pinotti, l’attuale Presidente del CUN. Propria dei primi Anni Settanta, contestualmente alla nascita del Giornale dei Misteri nel 1971, è altresì l’esperienza dei circa 300 Gruppi di Ricerca, che, promossi da studiosi ma principalmente da appassionati (c’erano persino gruppi di ragazzi e adolescenti), rappresentarono una forma embionale di “associazionismo spontaneo” tipico di quel periodo applicato all’ufologia; erano peraltro molto attivi sul piano della divulgazione – pubblicando ad esempio bollettini in ciclostile – sia pur considerando la modestia dei mezzi di cui disponevano.

Una data molto importante è il 1974, che vede alle stampe il primo volume della serie “Ufo in Italia” degli studiosi della SUF, i quali negli anni successivi si cimentarono in altri cinque volumi (chi scrive è coautore di due di essi, il quinto ed il sesto) : in particolare, Solas Boncompagni, Sergio Conti, Fernando Lamperi, Roberto Ricci e Pierluigi Sani, attingendo essenzialmente da fonti giornalistiche, diedero alle stampe la segnalazioni pervenute dall’inizio del XX secolo sino al 1953, facendo attenzione a riportare per ogni caso i dati riferiti alla data ed all’ora di avvistamento, al testimone ed alle caratteristiche. Uno strumento molto efficace elaborato dalla SUF fu rappresentato dall’Indice di veridicità, consistente in un punteggio mirato a quantificare il grado di attendibilità testimoniale di ciascun caso esaminato: l’indice era rappresentato da un numero variante da 0.05 a 1,00, risultante dalla somma di cinque coefficienti parziali, ognuno dei quali variava da 0 a 0,2 (il numero dei testimoni; il numero di testimonianze indipendenti; la personalità del testimone; le tracce/conferme strumentali; la fonte dell’informazione).

Com’è noto, gli ufologi non studiano gli UFO, ma i rapporti testimoniali su questi ultimi. Un’ipotesi di studio affascinante

consiste nel modello tetraedrico, ben spiegato dall’Ing.Alain Esterle (ex Direttore del GEPAN francese), il cui nome deriva da un solido (appunto, un tetraedro) i cui vertici sono delimitati dai quattro osservabili (il testimone; la testimonianza; l’ambiente fisico; l’ambiente socio-psicologico) accessibili e studiabili dal ricercatore, il quale invece non puo’ vedere gli stimoli ufologici (che costituiscono il cuore del problema).

Si è passati quindi all’esame della casistica ufologica pugliese, Dall’analisi della Casistica ufologica italiana anno 2020 realizzata dal CUN relativamente alle segnalazioni pervenute al Servizio Ufoline del Centro ufoline@hotmail.it , abbiamo 11 casi in Puglia per l’anno in questione, ripartiti nel modo seguente:

– 4 oggetti anomali (Apricena del 5 gennaio, Noci del 12 marzo, Montoro-Atripalda del 15 marzo, Cagnano Varano del 30 aprile)

– 3 satelliti Starlink (Taranto del 28 marzo, Bitetto del 16 aprile e Brindisi del 27 aprile)

– 1 fenomeno astronomico (Venere, relativo al caso di S.Cesarea Terme del 12 aprile)

– 1 presunto fenomeno naturale ( un bolide, relativo al caso di Sannicandro del 28 ottobre)

– 1 faro ludico da discoteca (Molfetta del 21 giugno)

– 1 anomalia strumentale (Torremaggiore del 29 luglio).

Molto significativa l’incidenza dei satelliti Starlink nel contesto generale (3 su 10 casi): esso del resto trova puntuale conferma nella Casistica italiana realizzata dal CUN per lo stesso anno (con il 41% delle segnalazioni).

Procedendo a ritroso nell’analisi della casistica pugliese oggetto di inchiesta e analisi del CUN Puglia e Basilicata, possiamo senz’altro ricordare i casi di S.Pancrazio Salentino (BR) del 5/04/2013 (un oggetto a forma di goccia osservato da due ragazzi), quello della strada tra Putignano (BA) e Noci (BA) del 28/06/2013 (un oggetto a forma di “cappello da cow boy” visto da un uomo) e quello di Fasano (BR) del 2/11/2002, relativamente ad un oggetto discoidale di

circa 10 metri di diametro, di colore bianco grigio, che, dopo aver evoluito lentamente, spari’ tra gli ulivi, provocando peraltro un effetto domino, inducendo altri testimoni ad uscire allo scoperto nel Sud barese e nel Nord brindisino.

L’intervista si è conclusa con la descrizione di un caso molto singolare, ma non accompagnato dall’osservazione di alcun Ufo, quello di Craco (MT) dell’estate 1981 o 1982. Nel 2019, il testimone, un uomo adulto, riferi’ agli inquirenti CUN Giovanni Nicoletti e Mauro Panzera (Coordinatori Regionali del Centro rispettivamente per la Basilicata e per la Puglia) di aver visto da ragazzino, su una collina sormontante il paese, una strana creatura umanoide “fluttuante” per aria.

La puntata è stata seguita, come di consueto, in diretta su MG Radio e tramite social su MediaTV, con possibilità per il pubblico di fare domande al relatore. Il video è inoltre visibile su You Tube. La puntata successiva sara’ trasmessa sabato prossimo 20 marzo c.a. e riguarderà la paleoastronautica.

BIBLIOGRAFIA

UFO – Notiziario di informazione del Centro Ufologico Nazionale n.6 (84) marzo 2020 (“L’ufologia in Italia dal 1971 al 1990” di Umberto Telarico

UFO Notiziario, op.cit. n. 5(83) febbraio 2020 (“L’ufologia in Italia dagli Anni ’50 al 1970” di Umberto Telarico www.cunpugliabasilicata.it

UFO in Italia di Solas Boncompagni, Sergio Conti, Fernando Lamperi,Roberto Ricci e Pier Luigi Sani, Corrado Tedeschi Editore anno 1974

UFO (periodico del CISU), n.36, agosto 2008 (“Il metodo del GEIPAN: lo schema del tetraedro” di Philip Besse, Alain Esterle e Manuel Jimenez)

Comunicato stampa – Press “Il Centro Ufologico Nazionale pubblica i dati delle segnalazioni UFO per l’anno 2020” v. il sito Internet del CUN

Archivio del Centro Ufologico Nazionale

UFO Notiziario, op.cit. n.7 (85) aprile 2020 (“Un’entità fluttuante in Basilicata negli Anni Ottanta” di Giovanni Nicoletti e Mauro Panzera).

Lecce, 18 marzo 2021

Mauro Panzera (Coordinatore Regionale del CUN Puglia)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *