L’epilogo più brutto. Il Bari esce fuori e chiude come peggio non si potrebbe la stagione 2020-2021. Una grande delusione al termine di un match più che buono nei primi quarantacinque minuti dove, ancora una volta, la mancanza di concretezza sotto porta è stata decisiva.
Le formazioni:
Rispetto a Domenica a Salo’, mister Auteri cambia quattro giocatori: in campo Celiento, Sarzi Puttini, Bianco ed Andreoni in luogo di Sabbione, Semenzato, De Risio e Rolando.
La squadra lombarda, invece, conferma gli stessi undici che hanno vinto per 1-0 il match d’andata.
La partita:
Cielo terso e sole, con un gradevole venticello, accolgono le due squadre sul perfetto rettangolo verde del San Nicola.
Un minuto di silenzio per ricordare Tarcisio Burgnich scomparso oggi all’età di 82 anni.
Il Bari parte fortissimo e al 5’ è clamorosa la chance per l’immediato vantaggio: Andreoni, dalla fascia destra, mette un cross teso al centro su cui Marras, a porta spalancata, non riesce a far gol dando, solamente, l’illusione ottica.
Quindici minuti più tardi, esattamente al 20’, D’Ursi lancia Antenucci che con l’esterno lambisce il palo.
Gli ospiti subiscono il gioco dei pugliesi e provano a spaventare Frattali con D’Orazio al 31’ con un calcio di punizione che tocca anche la traversa.
Non c’è altro segnalare, nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa vede un approccio migliore degli ospiti, al 57’ Auteri opta per un triplo cambio contemporaneo: in campo vanno Cianci, Lollo e De Risio per Sarzi Puttini, D’Ursi e Bianco.
Gioco frammentato, nervi tesi e a venti minuti dal termine Auteri decide per un’altra doppio cambio: in campo Mercurio e Semenzato per Maita e Andreoni.
Al 75’ fiammata di Marras, tiro deviato da Brogni che trova il colpo di reni De Lucia sopra la traversa.
Con la forza della disperazione il Bari ci prova fino alla fine e proprio al 94’ Antenucci sfiora il gol qualificazione con un bel tiro che trova la risposta di De Lucia in corner.
Finisce, così, 0-0 al San Nicola. Ai quarti di finale passa la Feralpi Salo’