“Sparirà con me ciò’ che trattengo , ma ciò che dono resterà nelle mani di tutti” R. Tagore .

 

Leggendo queste parole del noto poeta e scrittore bengalese R. Tagore, all’istante ho pensato a Severina Bergamo, Presidente e fondatrice dell’associazione socio culturale “ il Vaso di Pandora “, che dal 2014 ad oggi annovera 140 soci e oltre 160 eventi tra attività solidali culturali e ludiche organizzate operando sul territorio regionale con un’attenzione particolare verso il prossimo con l’etica del dono sempre viva .

Contatto Severina subito dopo aver letto dell’ennesima missione di solidarietà andata a buon fine, la prima sfida del 2021, grazie al suo immediato intervento, realizzata in un periodo peraltro complicatissimo, in cui si assiste a tempi estremamente diluiti nella realizzazione di progetti che richiedano la presenza soprattutto fisica di persone.
E’ questo il caso di una corposa richiesta, giunta in associazione e avanzata dalla Protezione Civile, di giacconi e coperte calde da destinare con estrema urgenza ad immigrati e persone senza fissa dimora. Ma alla Presidente dell’associazione Pandora, tipica donna salentina infaticabile e sempre sul pezzo, nulla sembra fermarla , perché con un paio di telefonate, risolve il problema, e già la immagini che si infila il
capospalla cammello , il foularino bon ton e con passo svelto dirigendosi alla macchina, parte alla volta del Comando dei Carabinieri dell’ 11^ reggimento della Puglia , per ritirare quanto richiesto in esattamente un’ora.

Il racconto dettagliato emoziona quando la stessa ricorda che dagli albori della sua attività associativa ad oggi la sua passione e grande motivazione non è mai cambiata, nonostante oggigiorno sia molto difficile mantenere salda la compagine associativa . A volte, nell’adoperarsi con tanta energia e trasporto rivela di sentirsi sola. Spiega infatti che, organizzare progetti di solidarietà richiede tanta costanza e determinazione ma spesso le persone disagiate e fortemente deluse dalla vita, che comunicano le loro
necessità con estrema aggressività, non rendono l’esperienza di volontariato fruibile da tutti. Con un pizzico di amarezza, rivela che le persone, non sono disposte come può sembrare apparentemente a tanto sacrificio e impegno.
“ Condivido una montagna di coperte affinchè si arrivi al Contagio del Dono”

E’ questo ciò che auspica Severina Bergamo, amplificare a macchia d’olio la voglia di donare, creando una rete di persone coese verso un unico obiettivo umanitario.
-Sono bastate due telefonate, racconta sorpresa , a creare una istantanea rete di solidarietà per ottenere dal Comando dei Carabinieri e dall’ingrosso di abbigliamento Magrone del Baricentro coperte e giacconi. Racconta poi di come la sua Associazione non si sia mai tirata indietro dinanzi alle emergenze del territorio, da sempre attiva con iniziative finalizzate al sostentamento delle famiglie disagiate fornendo beni di prima necessità, organizzando pranzi solidali per centinaia di persone bisognose , e grazie alle innate capacità manageriali della Presidente si annoverano numerose presentazioni di libri tra i quali ricordiamo il romanzo del magistrato Francesco Caringella presentato nella Casa Circondariale di Bari.

Tra le esperienze ludiche e giocose per la raccolta fondi per i minori delle case famiglia, ricorda la cena di beneficenza per l’acquisto di pc e dotazioni tecniche, le esperienze di pet terapy ed equitazione a supporto di 40 bambini dell’ ASFA Puglia oltre al consueto appuntamento con la distribuzione a gennaio 2021 delle calze della Befana per i minori delle case Famiglia.

Alla mia domanda su cosa potesse migliorarsi nel sistema organizzativo del volontariato locale ha risposto raccontando della forte necessità di condivisione dei propri bisogni che avrebbero molte persone , Severina punterebbe pertanto al potenziamento dei centri di ascolto locali.
Da consigliera nello staff di presidenza Nazionale e della Puglia di Confassociazioni con delega allo sviluppo della rete, nel 2020 ottiene il Riconoscimento di Responsabile del Terzo settore SIMA ( SOCIETà ITALIANA MEDICINA AMBIENTALE ),
Severina rappresenta oggi quell’immagine di donna gioiosa e innamorata della vita, che con la propria condotta integerrima concentrata esclusivamente sull’impegno nei confronti dei suoi figli, del lavoro , dell’associazione e degli eventi professionali, racconta la storia di una donna che è cresciuta pian piano nel tempo, realizzando progetti di grande rilevanza sociale.
Negli anni ha raccolto non pochi consensi e ha guadagnato la stima di una folta schiera di imprenditori, professionisti e giornalisti, la sua figura costituisce un importante trait d’union nella cooperazione tra associazioni, la sua inarrestabile dinamicità, il suo gran cuore , la voglia di donare senza sosta trova le basi nell’educazione fornitale dalla madre, scomparsa prematuramente che la iniziò sin da bambina alla cultura della condivisione e del dono, ma in particolare è la figura di Chiara Lubich fondatrice dei Focolarini, movimento religioso che ha come obiettivo l’unità tra i popoli e la fraternità universale che definisce negli anni le sfaccettature della sua personalità, rendendola una donna estremamente disponibile e generosa, ma anche risoluta e grintosa.
Severina , sessant’anni ad aprile , sempre sorridente, amante della convivialità, della condivisione di emozioni positive, donna simbolo della nostra città , faro luminoso nei momenti di smarrimento dei più deboli e soli, è una persona che in questi pochi anni è riuscita ad emergere col solo aiuto delle proprie forze .

Il motore della solidarietà, nonostante la pandemia ormai presente da un anno , continua ad alimentarlo con la medesima costanza dei primi tempi, senza sosta, difatti a dicembre 2020 ha distribuito 20.000 mascherine chirurgiche per adulti e bambini ad oltre 12 Centri Caritas di Bari e provincia.

Oggi è Coordinatrice Nazionale Sviluppo della Rete presso Pissta, e ha ottenuto il riconoscimento di Cavaliere al Merito della Repubblica.
Donare, per amore degli altri, con grande trasporto e grande dedizione questo è ciò che comunica ogni
giorno Severina con il suo operato.

Viviana Miccolis

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