di Maria Caravella

Due serate piene di allegria ma anche di tanta saudade, la sana nostalgia che contraddistingue i popoli di tutti i Sud del mondo. Protagonista di uno spettacolo molto animato e coinvolgente: la cantante Tosca, presso il Teatro Forma di Bari.

Il tutto prende anima dall’ ultimo lavoro dell’artista: Morabeza,  un album  pubblicato da Leave Music e Officina Teatrale e distribuito dalla Sony Music Italia nel 2019. Riedito poi nel 2020 con l’aggiunta del brano “Ho amato tutto” che la cantante aveva presentato alla settantesima edizione del Festival di Sanremo.
Questo originale adattamento di «Morabeza in teatro» ha piacevolmente coinvolto il pubblico nelle atmosfere di un ideale salotto sudamericano, ideato dallo scenografo Alessandro Chiti. Attraverso un dialogo continuo con i musicisti e con alcuni momenti di interazione con il pubblico in sala, Tosca ha interpretato con talento e passione i brani dell’album, muovendosi anche oltre i confini della sua ricerca musicale, utilizzando al massimo le proprie potenzialità vocali. Morabeza, è da intendersi come una vivace prova di espressione poliglotta, che celebra la trama e l’interazione fra i popoli, un collegamento fra le nostre radici e “le musiche altre” con particolare riferimento a quella francese, brasiliana, portoghese e tunisina.

In scena con Tosca i talentuosi musicisti diretti da Joe Barbieri: Giovanna Famulari al violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi alla chitarra, Elisabetta Pasquale al contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria e percussioni, Fabia Salvucci alle percussioni e voce. Sul palco l’artista allarga ancor di più le zone della sua esplorazione. Fino ad abbracciare nuovi mondi sonori di una più vasta zona del nord dell’Africa, facendo visita al repertorio di quell’area musicale latina compresa tra il Centro e il Sud dell’America. La tessitura del concerto ha un filo conduttore cucito da Massimo Venturiello, che cura anche la messa in scena, sulle parole tratte da Canto alla durata, poemetto di Peter Handke.
La voce dai timbri versatili che contraddistingue Tosca, cantante, attrice ed artista propensa alla ricerca e ad una continua sperimentazione in ambito musicale, ha affascinato il suo affezionatissimo pubblico. Un grande ritorno a Bari dopo la chiusura dei Teatri, in una città che l’ha sempre accolta con calore. In questo anno e mezzo di pandemia Tosca, ha costruito un percorso musicale versatile: “è necessario pertanto allacciare le cinture e lasciarsi trasportare in giro per il mondo attraverso la musica”. Un viaggio, non solo nei luoghi ma soprattutto nelle emozioni, dove la presa di coscienza della bellezza di un presente che apparterrà presto al passato, e la certezza della nostalgia che si accompagnerà al ricordo la fa da padrona. Come dice l’artista: «Nel riuscire a godere delle piccole cose, c’è l’essenza della morabeza capoverdiana, che è anche il senso dello spettacolo. “Riuscire ad amare quello che fai è il traguardo”.

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