Foto ufficiali : SSC BARI

Torna alla vittoria in trasferta il Bari, dopo i due scivoloni consecutivi con Virtus Francavilla e Juve Stabia, un roboante 3-0 rifilato alla Fidelis Andria, penultima forza del campionato. Il Bari veniva da qualche gara sottotono, sotto l’aspetto fisico e mentale, nonostante l’ultimo successo raggiunto nelle mura amiche per 2-0 ai danni della Vibonese; l’Andria, al contrario, era riuscita ad ottenere i 3 punti in quel di Pagani, riscattando le recenti due sconfitte consecutive. Diverse novità di formazioni nel Bari, col ritorno dal 1’ di D’Errico dopo tre panchine consecutive e il debutto dall’ inizio di Paponi; nella formazione di casa spicca l’ex di turno Di Noia Fischio di inizio alle ore 17:30, lo Stadio degli Ulivi si presenta come una delle migliori cornici sportive degli ultimi tempi, curve gremite e entusiasmo palpabile, un must per ogni derby che si rispetti, ma il covid ci aveva sottratto questa abitudine. Davanti ai 2000 tifosi biancorossi presenti, il Bari sforna una delle più convincenti prestazioni stagionali; parte subito forte la squadra ospite che al 16’ va vicina al vantaggio proprio con D’Errico, suo un tiro pericoloso dalla distanza. Il vantaggio è nell’aria e arriva al 20’, cross in mezzo di Antenucci, Vetturini atterra Paponi: calcio di rigore per il Bari; dal dischetto si presenta Antenucci che non sbaglia e insacca in rete il vantaggio biancorosso. Il Bari non abbassa la soglia della concentrazione e continua ad attaccare, va vicina al raddoppio con Antenucci, colpo di testa neutralizzato da Dini; secondo goal realizzato pochi minuti dopo da Paponi, al minuto 38, un’azione molto simile a quella del rigore, ma stavolta Vetturini si dimentica di Paponi, il quale è lesto a mettere la palla in rete. Il primo tempo si chiude con i galletti ancora in pressione, Botta va vicinissimo al tris dopo un’ottima combinazione con Paponi, tiro che scheggia la traversa. La seconda frazione parte subito con un cambio nelle file della squadra di casa, Ginestra sostituisce uno spento Alberti per Tulli, ex Ferralpisalò e presente nello scongiurato play-off dello scorso anno. L’inerzia del match sembra essere leggermente cambiata, l’Andria alza pian piano il baricentro, senza però creare pericoli dalle parti di un inoperoso Frattali, il Bari controlla con tranquillità il risultato, si chiude e riparte in contropiede, ed è così che arriva il terzo goal che pone fine al match, avanzata di Botta che vede in profondità Antenucci, lo serve, l’attaccante molisano batte a rete trovando però un’ottima risposta di Dini, il quale poi non può nulla sul tap-in vincente dello stesso Antenucci. Gli ultimi minuti seguono lo stesso copione, con Antenucci vicino al poker e alla sua tripletta personale, ma Dini si oppone. Dopo la tipica girandola di cambi e i conseguenti cinque minuti di recupero, l’arbitro Fontani della provincia di Siena pone fine al match; 3-0 per il Bari, tre punti preziosissimi per i biancorossi, sicuramente per la classifica, riuscendo a mantenere intatto il distacco in classifica di quattro punti dal Palermo, ma soprattutto per l’aspetto mentale della squadra, come sottolineato anche dallo stesso Mignani in zona stampa: il Bari si è dato una risposta, si è riscoperto grande squadra anche lontano dal San Nicola e ha ricevuto finalmente conferme da D’Errico e Paponi, non contando del continuo incremento di livello delle prestazioni di Antenucci, autentico leader della compagine biancorossa. Tante note positive raccolte in quel di Andria, ma c’è ancora tanto da lavorare e Mignani lo sa, domenica prossima c’è il Latina e per i tifosi baresi, tornati finalmente presenti sugli spalti, è ancora una ferita aperta.

A cura di Maurizio Ladisa

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