Allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro va in scena, per la trentaduesima giornata di Serie C, una partita decisiva per le sorti dell’alta classifica.

Pugliesi che cercano di reagire all’unico punto accumulato nelle ultime tre uscite e venir fuori dalla “crisi”.
Padroni di casa, invece, che arrivano riposati, non è stato disputato il turno infrasettimanale per il lutto che ha coinvolto la Cavese e il suo allenatore in seconda, Antonio Vanacore, scomparso a causa di questo “maledetto virus”.

Gli ospiti sono vittime di numerose assenze, infatti, mancano all’appello: Citro, Ciofani, Andreoni, Celiento e Sarzi Puttini.
Mister Carrera schiera i suoi confermando il modulo tattico 4-2-3-1: Frattali; Semenzato, Sabbione, Di Cesare (c), Perrotta; Bianco, Maita; Marras, Antenucci, D’Ursi; Cianci.

I giallorossi si presenta invece con un 3-5-2: Di Gennaro; Fazio, Martinelli, Scognamillo; Garufo, Corapi, Verna, Carlini, Contessa; Curiale, Di Massimo.

La partita:

Prima frazione molto bloccata con ritmi bassi specialmente nell’avvio.
Nei primi trenta minuti è il Catanzaro ad avere il pallino del gioco, senza mai presentarsi pericolosamente davanti alla porta difesa da Frattali.

Il primo “squillo” ,dopo una serie di conclusioni respinte e passaggi sbagliati, è dei calabresi al 34’ con un accelerazione di Carlini che, al limite dell’area, serve un delizioso filtrante per Curiale , l’attaccante, però, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore biancorosso che riesce a deviare la conclusione con un intervento di piede.

Il Bari reagisce e due minuti dopo risponde , è Antenucci a pescare con un preciso traversone la testa di Cianci che, impatta bene il pallone, ma Di Gennaro si supera e con un tuffo nega ai pugliesi la gioia del gol.

“Galletti” che al 39’ ci riprovano ma, la conclusione dell’ex Spal, viene bloccata facilmente dal portiere avversario.

Primo tempo che si conclude con un’ultima iniziativa della squadra di Mister Carrera ma il cross di Marras è troppo lungo per Cianci.

Si va negli spogliatoi con il risultato di 0-0, specchio di una partita equilibrata e senza nessuna squadra che l’ha fatta da padrona , ai primi trenta minuti che hanno visto il Catanzaro controllare il gioco, c’è stata la reazione barese che ha fatto meglio nell’ultimo quarto d’ora.

Si rientra in campo tra la nebbia del “Ceravolo” pronti a un secondo tempo con una gara più che aperta e pronta ad essere indirizzata dalle due squadre.

Partita che si sblocca a sei minuti dall’avvio , è Di Massimo a portare il risultato sull’ 1 a 0 al 51’; azione personale di Curiale che sfrutta la dormita di Sabbione (ancora lui) e sul cross impatta il numero diciotto che realizza.

Nei minuti successivi, la formazione pugliese prova a reagire, ma le trame offensive scadono in dei nulla di fatto.

Al 65’ si scatenano le proteste biancorosse in seguito ad una spinta di Sconamiglio ai danni di Rolando che cade all’interno dell’area di rigore, per l’arbitro, però, non c’è fallo.

Bari che si allunga e spinge alla ricerca del pari ma la porta difesa da Di Gennaro non vede reali pericoli.

Viene anche lanciato nella mischia il giovane Mercurio al posto di Cianci; al 90’ Candellone sciupa “clamorosamente”il gol del pareggio, mandando alto sopra la traversa solo davanti la porta, su cross di Semenzato.

Nei cinque minuti di recupero, il Catanzaro archivia la “pratica” con un calcio di rigore procurato da Casoli, atterrato in area da Di Cesare; Evacuo (entrato al posto di Di Massimo) dal dischetto fa 2-0.

Un punto nelle ultime quattro gare, terzo posto a rischio ed una involuzione che non ammette alcuna giustificazione.

Si attendono nei prossimi giorni comunicazioni dalla Società, in primis dal Presidente Luigi De Laurentiis.

A cura della redazione sportiva di Mediasud.Tv

materiale fotografico fonte SSC BARI

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