L’ex difensore del Bari, Angelo Frappampina, si è concesso una chiacchierata ai microfoni di FOB “Fever of Bari’’ , trasmissione , ideata e condotta , dal giornalista Marcello Mancino, in onda sulle frequenze di Media Tv.

L’ex terzino barese si è espresso su diversi temi, partendo dall’esonero di mister Carrera, avvenuto dopo il pareggio casalingo con il Palermo.

? “C’era bisogno di una scossa, anzi sarebbe potuta anche arrivare dopo la sconfitta ad Avellino che è stata una delle peggiori prestazioni da inizio anno.

Con Carrera ho visto una squadra senza identità, mi spiace per l’uomo; però, anche i continui cambi di modulo evidenziano l’assenza di personalità della squadra, un allenatore deve imprimere il proprio modo di giocare a calcio e lui non ci è riuscito.”

Contro i rosanero è stato “l’asse barese” a recuperare una partita che sembrava persa.

? “L’ingresso di Cianci e Mercurio ha dato nuova linfa ai pugliesi, bisogna anche sottolineare che il Palermo era particolarmente affaticato, in quanto reduce da un turno infrasettimanale.
Ricordiamoci che, per vincere un campionato, non basta avere giocatori con un elevato tasso tecnico, ma in campo serve gente che dia il massimo, oltre la tecnica ci vuole il carattere.”

La baresità è croce e delizia per i tifosi biancorossi.

? “Quando uno spettatore vede uscire dal campo un ragazzo che ha dato tutto, non ha niente da recriminargli; il barese non accetta di vedere gente che non corre e che non si impegna, la maglia va onorata!”

Nel calcio di oggi capita, spesso, di vedere giocatori svogliati, tempo fa, invece, c’era molto più amore per la maglia.

? “Ricordo ancora quando uscivamo dal tunnel dello stadio “Della Vittoria” , il boato della folla mi metteva i brividi, era un emozione unica.
Se fossi stato nei panni di Cassano e a trentatré anni mi avessero proposto di tornare a Bari, io sarei sceso da Genova a nuoto, giocare nella squadra della propria città è un’altra storia”

Servizio a cura della redazione sportiva di Mediasud.Tv

– Alessandro Ianuzziello –

Di ROBERTO

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