Un eurogoal di Maita e il Bari si gode la festa.Il gioiello del centrocampista ex Catanzaro regala un’altra vittoria al Bari davanti ad un San Nicola in festa, gremito da oltre 22 mila cuori biancorossi. Una partita caratterizzata da ordine e carattere, che va a suggellare la promozione ottenuta a Latina domenica scorsa. Mignani mescola le sue carte: fuori dall’undici titolare D’Errico e Cheddira, al loro posto Scavone e Simeri; Mallamo il prescelto per la trequarti. Il Bari parte subito forte: passano 9’ e Simeri realizza di testa da punizione, ma per l’arbitro Maggio c’è fallo in attacco. La partita è bloccata, le due squadre provano ad imbastire delle trame offensive senza però creare patemi d’animo alle difese avversarie. La squadra di casa prova a prendere il sopravvento e lo fa al 40’: calcio di punizione dalla trequarti di sinistra, palla in mezzo di Maiello respinta dalla difesa irpina, Maita conquista la ribattuta e scaglia un missile che si infrange all’incrocio dei pali e fa decollare il San Nicola; 1-0. Il secondo tempo parte con Avellino sicuramente più incisivo, favorito anche dal fattore vento. Gli allenatori provano a cambiare qualcosa, Mignani concede spazio a chi ha giocato meno, mentre Gautieri si gioca la carta Kanoute, autore del goal del pari all’andata. È lo stesso Kanoute che va vicino al pareggio al 72’ con un colpo di testa ravvicinato, ma Frattali si supera. L’Avellino alza la pressione, il Bari prova a chiudersi e a ripartire. Al 78’ ancora gli ospiti che sfiorano il goal: scucchiata per Plescia che solo davanti a Frattali si fa ipnotizzare dall’estremo difensore barese. La difesa biancorossa prova a contenere, ma i meriti vanno assegnati tutti a Frattali: all’87’ è sempre lui decisivo ancora su Kanoute, che ruba palla a Maiello e si lancia a rete, ma il portiere ex Parma è in giornata di grazia e salva anche questa. È l’ultima emozione (sportiva) del match, al termine una fugace rissa tra le due compagini che porta all’espulsione di Gautieri, allenatore irpino. Finisce 1-0, altra vittoria di misura per il Bari, che vince un altro scontro diretto mostrando in campo i valori di un campionato vinto meritatamente, a contrario di quanto detto da altri. È un San Nicola festante quello che saluta la capolista, sfiorato di pochissimo il record di spettatori che mira ad essere superato all’ultima giornata, contro il Palermo, dove ci sarà la premiazione della squadra. Prima, però, il derby pugliese col Taranto, sfida sentitissima tra le due tifoserie il prossimo sabato santo.

A cura di Maurizio Ladisa

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