di Maria Caravella

Neri Marcorè con un abito scuro, insieme  al suo staff, sale sul palcoscenico del Teatro Piccinni per parlare di Zamora,  lungometraggio
girato per 6 settimane a ottobre 2022 in Piemonte con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, coinvolgendo diverse location cittadine e un folto numero di professionisti piemontesi, “Zamora” segna l’esordio dietro la macchina da presa di Neri Marcorè, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Roberto Perrone,  da poco scomparso a cui Marcorè dedica il film.
Il trentenne Walter Vismara ama condurre una vita ordinata e senza sorprese: ragioniere nell’animo prima ancora che di professione, lavora come contabile in una fabbrichetta di Vigevano. In Zamora in anteprima al Bif&st a Bari e poi in sala dal 4 aprile,  accade che da un giorno all’altro la fabbrica chiude e il Vismara (Alberto Paradossi) si ritrova suo malgrado catapultato in un’azienda avveniristica della vitale e operosa Milano, al servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier Tosetto (Giovanni Storti).
Andrebbe tutto bene se non fosse che costui ha il pallino del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro ammogliati. Walter, che considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo perché è l’unico ruolo che conosce.
Subisce così lo sfottò dei colleghi; tra questi, l’ingegner Gusperti (Walter Leonardo) lo ribattezza sarcasticamente «Zamora», il fenomenale portiere spagnolo degli Anni 30. Gusperti  lo umilia in campo e lo bullizza in azienda, ma tra lui e Ada (Marta Gastini), la segretaria di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero. Sentendosi umiliato, tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere escogita un piano del tutto originale per vendicarsi, coinvolgendo un ex atleta ormai caduto in disgrazia interpretato da Marcorè. Morale: Nel calcio, come del resto nella vita, bisogna imparare a buttarsi e, anche se perdi, ciò che conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima.

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