Ennesimo tonfo casalingo per il Bari. Un inizio 2022 a dir poco nefasto tra le mura del San Nicola per il Bari, seconda sconfitta consecutiva questa volta ad opera del Campobasso, o meglio di Liguori, un vero e proprio fulmine a ciel sereno caduto nell’Astronave. Dopo i primi minuti di studio, le squadre cominciano ad alzare i giri del motore con un’occasione per parte, Rossetti prima sfiora il palo e Cheddira poi viene anticipato da un’ottima uscita di Raccichini. La svolta al minuto 18: gli ospiti sostituiscono Emmausso acciaccato per Liguori; è il cambio che dà la sterzata al match. Passano neanche 5 minuti e Liguori si accende sulla fascia destra, si accentra e fa partire una parabola che si insacca all’incrocio, sorprendendo un colpevole Frattali. Il Bari subisce il colpo ma prova a reagire, stazionandosi costantemente nella trequarti avversaria, senza però creare occasioni da goal. Alla ripresa Celiento si addormenta, sbaglia il retropassaggio mandando in porta Liguori che non sbaglia: doppietta personale e 2-0 per gli ospiti. Il Bari si getta avanti a testa bassa, ma ,punizione di Pucino a parte, non crea pericoli alla difesa molisana. Al 68’ gli ospiti approfittano degli spazi lasciati in campo aperto, ripartono e calano il tris, sempre con Liguori ben servito da Tenkorang. Mignani trasforma il Bari in trazione offensiva: entrano Citro, Botta e Galano; ed è il primo che prova a dar speranze ai biancorossi, trovando la deviazioni di Dalmazzi su un tiro-cross. Il Bari ritrova coraggio e al 79’ la riapre su ribattura con D’Errico, l’ultimo ad arrendersi. Questo però è l’ultimo sussulto della gara, il Bari riprende a costruire trame confusionarie senza mai andare realmente vicino al pareggio. La partita termina con tanto nervosismo tra i pugliesi, tanto che Botta, dopo aver rifilato qualche parola di troppo al direttore di gara, viene espulso. Un pomeriggio da incubo in casa Bari, condito dalla seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche; ora il distacco dalla seconda si è accorciato a 4 punti (Catanzaro ancora vittorioso in quel di Taranto) e il rendimento interno crea tante paure. Soluzione? Ritiro e reset mentale, la stagione è ancora lunga e rimane ancora una certezza: il Bari è l’unica squadra che può perdere questo campionato.
A cura di Maurizio Ladisa