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di Maria Caravella

Grande successo nel 2023, che continua più che mai nel 2024 per “Tutta colpa dell’avanspettacolo” con Nicola Pignataro e Nico Maretti con la partecipazione di Giuliano Ciliberti e Annalena Cardenio
regia Nicola Pignataro
produzione Teatro Purgatorio e PubliComark
Per la messinscena di questo divertentissimo spettacolo, tutto nasce dall’incontro dopo quasi sessant’anni di due colonne del teatro made in terra di Bari. Per entrambi ciò costituirà un tuffo nel passato, in un mondo della comicità che ormai non c’è più, ma che è stato esempio e scuola per tutto ciò che è avvenuto dopo. Ascoltando i nostri protagonisti: “È tutta colpa dell’avanspettacolo” se loro hanno iniziato a calcare le scene ed è tutta colpa dell’avanspettacolo se, dopo tanti anni, da quel palcoscenico non vogliono più scendere. Abbiamo voluto ascoltare dalla viva voce dei due
protagonisti NICOLA PIGNATARO, NICO MARETTI e del loro supporter GIULIANO CILIBERTI le loro impressioni sui tradizionali cavalli di battaglia dell”avanspettacilo canzoni, monologhi e sketch portati in scena in due ore di esilarante spettacolo.

Nicola Pignataro, perché l’avanspettacolo?

È stata la fucina di tutti i comici almeno in Italia. È proprio dall,’avanspettacolo che vengono i grandi protagonisti dell’umorismo del teatro italiano a partire da Totò, Fabrizi, Macario. La risata e il teatro comico nascono proprio dall’ avanspettacolo.

Secondo lei i giovani d’oggi possono apprezzare l’avanspettacolo?

Noi utilizziamo la stessa tecnica dell’avanspettacolo che si usava ai nostri tempi, naturalmente i giovani d’oggi purtroppo sono contaminati dai media, dagli smartphone che posseggono già da quando sono in tenera età, noi ci proveremo a coinvolgerli, speriamo di riuscirci.

Nico Maretti com’ è stata questa esperienza con Nicola Pignataro?

Eccezionale! Con Nicola ci conosciamo da sempre, abbiamo cominciato insieme e abbiamo avuto anche gli stessi maestri. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto fatto di stima e di amicizia. Qualche tempo fa ci siamo rincontrati e abbiamo avuto l’opportunità di riparlare dei nostri inizi e quindi dell’avanspettacolo, ridevamo come matti ricordando le vecchie battute, e così abbiamo deciso di riportarle sul palcoscenico. Sottolineo a dire che noi non portiamo sulla scena l’avanspettacolo, noi riportiamo sulla scena i ricordi dei nostri esordi, in che allora si chiamava “avanspettacolo”. C’è Nicola Pignataro con i suoi monologhi irresistibili, ci sono gli sketch dei nostri esordi, e per quanto mi riguarda le imitazioni dei personaggi dell’epoca. Il Purgatorio come tutti sanno rappresenta ed è il simbolo della commedia barese e nel nostro spettacolo non poteva mancare un atto unico di una commedia in vernacolo. Il nostro è uno spettacolo molto divertente, che favorisce la risata, che naturalmente come tutti sanno fa buon sangue e ci permette di cominciare il nuovo anno allegramente.

Giuliano Ciliberti comӏ stato lavorare con questi due decani del teatro barese?

Un’esperienza meravigliosa anche perché sono 22 anni che lavoro con Nicola Pignataro nel teatro Purgatorio a Bari. Ho avuto la possibilità di vivere a tutto tondo il teatro del Purgatorio, non solo per la presenza di Nicola Pignataro e della prima attrice Annalena Cardenio a cui si è aggiunta la presenza del grande Nico Maretti. Pertanto il mio ruolo in questo spettacolo diventa importante in quanto devo traghettare l”avanspettacolo attraverso le canzoni, raccontando con la musica la storia di questi grandi artisti. Spero di esserne all’altezza.

In quale sua performance all’interno dello spettacolo si identifica di più?

Nel momento in cui si porta sulla scena Totò in quanto ho la possibilità di cantare Carmè, una famosa canzone del principe della risata, tratta dal film Il turco napoletano. È un momento importante molto coinvolgente per me in quanto mi riporta anche a rivivere amori familiari.

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